ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Vuoi ricevere ogni giorno i bandi e le news?

NEWS – Impegni UE sugli aiuti al minimo storico, Aidwatch mette in luce gli aiuti gonfiati

E’ uscito ieri il rapporto AidWatch 2012 dal titolo “Aid We Can: aumentare gli investimenti nello sviluppo globale”, redatto da CONCORD, la confederazione europea delle ONG
l rapporto punta il dito sulla crisi che oggi sembra legittimare gli stati europei a diminuire i loro impegni in cooperazione. Ma l’ammontare degli aiuti è solo una faccia della medaglia. Il problema oggi sembra essere la maniera in cui questi soldi vengono spesi
Questi i dati cruciali del rapporto:
9 paesi dell’UE hanno raggiunto gli obiettivi prefissati sull’aiuto, ma la Germania e la Francia scendono allo 0,5 del PIL nel 2011.

I tagli di bilancio per gli aiutistanno diventando una tendenza importante con circa 500.000.000 € di riduzione totale della spesa per gli aiutiUE nel 2011. Spagna e Italia potrebbero trovarsi ad affrontare i maggiori tagli, il 53% e 38% rispettivamente.

Il 14% degli aiuti dell’UE (ovvero 7.350.000.000 €) non ha raggiunto i paesi in via di svilupponel 2011. L’aiuto genuino, quello che rappresenta un reale trasferimento di risorse verso i paesi in via di sviluppo, è il più alto in Lussemburgo, Svezia, Danimarca, Paesi Bassi, Regno Unito e Irlanda.

“La gente deve potersi fidare che gli aiuti facciano la differenza, che siano trasparenti e raggiungano i più poveri. Se no, come possiamo garantire risultati sostenibili?  Alcuni paesi europei sono un esempio come la Svezia e Lussemburgo. Ma è un peccato che gli altri governi dell’UE continuino a giocare con i numeri che interessano la vita dei poveri. Oltre € 7 miliardi di aiuti UE è mal rappresentato, e non c’è proprio niente per i poveri. “, sottolinea Caroline Kroeker di World VisionInternational.


Leggi anche






Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *