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Dall’AICS due milioni per l’Educazione alla Cittadinanza Globale

Era stato anticipato dalla direttrice Frigenti in occasione della giornata di presentazione del bando sui progetti nei paesi partner, si tratta del nuovo bando dell’Agenzia per sostenere attività di Educazione alla Cittadinanza Globale. Va quindi in pensione il termine “Info/eas” con la quale erano denominati i progetti di sensibilizzazione ed educazione allo sviluppo in epoca DGCS. Lo stanziamento totale è di 2 milioni di euro per co-finanziare progetti da 150 a 500.000 euro. Il bando prevede due fasi di selezione (Concept note e successivamente proposta completa). Ogni organizzazione potrà partecipare a una sola progettazione in qualità di capofila e una in qualità di partner. Scadenza per la presentazione dei concept note è fissata 21 giorni dopo la pubblicazione in gazzetta ufficiale (pubblicazione attesa a breve).

 

Il quadro di riferimento concettuale non può che essere l’Agenda 2030 dello Sviluppo Sostenibile e i 17 Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile in essa contenuti, che hanno l’ambizione di costituire un faro per l’azione dei governi e delle società nel prossimo quindicennio al fine di stimolare comportamenti individuali, in particolare da parte dei giovani, coerenti con l’obiettivo di costruire un mondo più inclusivo, giusto, equo e sostenibile per l’attuale e le future generazioni.

 

Nell’ambito delle finalità generali di:
a) promuovere la sensibilizzazione e la comprensione critica dei temi dello sviluppo sostenibile, delle dinamiche e dei processi di interdipendenza a livello globale, in linea con quanto previsto dall’Agenda 2030;
b) rafforzare la consapevolezza dei cittadini circa il proprio ruolo, per favorirne il coinvolgimento attivo e generare atteggiamenti e stili di vita conseguenti; saranno finanziate iniziative:
c) destinate al settore dell’educazione formale, attraverso la definizione di nuovi strumenti per l’introduzione dell’educazione alla cittadinanza globale nelle scuole e/o nelle università e la realizzazione di attività specifiche di formazione sui temi dell’educazione allo sviluppo sostenibile1, anche attraverso un coinvolgimento diretto delle strutture responsabili per la definizione dei programmi scolastici e universitari, in primo luogo del MIUR e della CRUI, nell’obiettivo di introdurre nei cicli scolastici e universitari gli elementi chiave della cultura della sostenibilità;
d) destinate a promuovere la conoscenza, la comprensione critica e la partecipazione della cittadinanza, anche attraverso la sperimentazione e la ricerca-azione;
e) destinate a promuovere l’informazione e la sensibilizzazione presso un pubblico più ampio. All’interno di tali iniziative saranno, in particolare, valutate le seguenti azioni:
f) aumento della consapevolezza circa i legami e le interazioni tra la dimensione locale e quella internazionale, in particolare evidenziando le relazioni economiche, sociali e culturali tra aree territoriali italiane e quelle dei paesi partner;
g) creazione di ponti e di legami tra le realtà di diverse aree territoriali, attraverso iniziative che promuovano il superamento di timori e diffidenze circa la globalizzazione, le dinamiche migratorie e le differenze socio-culturali;
h) coinvolgimento attivo dei cittadini nelle iniziative di cooperazione tra soggetti locali di Paesi diversi, in particolare amministrazioni pubbliche locali, organizzazioni della società civile, attori non statali;
i) aumento della partecipazione dei giovani ai processi di riconoscimento dei legami sociali, culturali ed economici a livello internazionale e alla costruzione di forme di cooperazione tra i territori italiani e quelli dei paesi partner;
j) riconoscimento dei processi migratori e delle comunità immigrate, come fattori di sviluppo e coinvolgimento delle organizzazioni e associazioni di immigrati in iniziative di cooperazione allo sviluppo.

 

I criteri di premialità

a) il coinvolgimento di soggetti che possano offrire contributi significativi nell’ambito delle attività previste comprese le reti territoriali e settoriali, le scuole, le organizzazioni dei cittadini e altre entità stabilmente impegnate in campo culturale, artistico, sociale, economico e ambientale;
b) il coinvolgimento di entità di altri Paesi con esperienze consolidate, che possano offrire contributi significativi alle attività previste;
c) la costituzione di partenariati con i soggetti indicati all’art. 26 della L. 125/14 iscritti all’elenco dei soggetti non profit, purché funzionali al raggiungimento degli obiettivi dell’iniziativa;
d) la costituzione di partenariati con soggetti identificati nell’art. 26 L. 125/2014 ma non ancora iscritti all’elenco, purché funzionali al raggiungimento degli obiettivi dell’iniziativa e al potenziamento delle loro capacità;
e) la costituzione di partenariati con i soggetti compresi tra quelli indicati nella L. 125/2014, agli artt. 24, 25 e 27, purché funzionali al raggiungimento degli obiettivi dell’iniziativa. La collaborazione con soggetti di cui all’articolo 27 L. 125/2014 non potrà comunque prevedere alcuna forma di sostegno alle loro attività commerciali;
f) la realizzazione di iniziative che possano essere adeguatamente valorizzate in un contesto di comunicazione volto a raggiungere un ampio pubblico a livello nazionale (ad es., settimana dell’educazione allo sviluppo);

g) la realizzazione di strumenti di formazione e/o sensibilizzazione replicabili;
h) l’adozione di una prospettiva di genere nella lettura e comprensione dei fenomeni sociali.

 

I requisiti di partecipazione sono:
Essere iscritti all’elenco ex. art.26 alla data di scadenza dei termini per la presentazione della CN.
Non essere debitori nei confronti dell’AICS e/o DGCS.
Non aver tenuto comportamenti connotati da grave negligenza o malafede nella realizzazione di progetti o nell’esercizio delle proprie attività.

 

Contributo AICS
Le proposte progettuali dovranno inoltre:
a. contenere una richiesta di contributo complessivamente non inferiore a 150.000 Euro e non superiore a 500.000 Euro;
b. contenere una richiesta di contributo con un ammontare non superiore al doppio dei proventi complessivi del proponente nel triennio 2013-2015;
c. richiedere un contributo non superiore al 75% del costo totale dell’iniziativa;
d. prevedere che la partecipazione al finanziamento assicurata dal proponente, sia con risorse proprie che di altri finanziatori, contenga una componente monetaria pari almeno al 10% del costo totale dell’iniziativa;
e. prevedere una durata non superiore a 18 mesi.

N.B. La CN non contiene una sintesi del piano finanziario, ma solo il costo totale dell’iniziativa.

 

Scarica le linee guida e la modulistica:

Bando ECG
Allegato 1
Allegato 2
Allegato 3
Allegato 4
Allegato 5
Allegato 6
Allegato 7
Allegato 8
Allegato 9

 

POTETE POSTARE QUI DI SEGUITO DOMANDE DI CHIARIMENTO, DUBBI E FAQ SUL BANDO

 


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  1. Vorrei sapere se il bando è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e se è stata fissata una data di scadenza. Grazie e complimenti. Marcello

  2. Avrei una domanda sul numero di proposte possibili da parte di organizzazioni non iscritte all’elenco che vogliano partecipare a proposte progettuali in qualità di partner. Mi confermate che la regola del 1 proposta come proponente e 1 come partner vale solo per le org iscritte all’elenco 125 art 26?
    grazie mille Annalisa

  3. Buongiorno

    volevo sapere quando verrà pubblicato il bando sulla Gazzetta ufficiale e quale sarà il termine di presentazione della concept note?

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