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Bando Fermenti per l’attivazione dei giovani nelle sfide sociali

Il Dipartimento per le politiche giovanili ha lanciato recentemente il bando Fermenti, uno strumento innovativo finalizzato a favorire e sostenere idee, progetti ed iniziative capaci di attivare i giovani rispetto alle sfide sociali del Paese: uguaglianza per tutti i generi; inclusione e partecipazione; formazione e cultura; spazi, ambiente e territorio; autonomia, welfare, benessere e salute. Inoltre, intende promuovere la creazione di nuove opportunità di partecipazione inclusiva alla vita economica, sociale e democratica per i giovani, anche al fine di promuovere lo sviluppo e la crescita dei territori del Paese e, soprattutto, di quei territori caratterizzati da minori opportunità per i giovani, mediante l’agevolazione di progettualità a vocazione sociale. La dotazione finanziaria per l’attuazione dell’intervento è importante, si tratta di 16 milioni di euro. La scadenza per l’invio delle proposte progettuali è fissata per il 3 giugno 2019

Il bando è rivolto a “gruppi informali”, ovvero gruppi con un minimo di tre ed un massimo di cinque soggetti di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni oppure ad “Associazioni temporanee di scopo” (ATS) tra soggetti che, sulla base della normativa vigente, sono qualificati enti del Terzo settore, costituite da un massimo di tre enti (incluso il Capofila), il cui direttivo è costituito per la maggioranza da giovani tra i diciotto e i trentacinque anni.

Le proposte progettuali e i progetti esecutivi devono prevedere azioni volte ad affrontare una o più delle sfide sociali di seguito elencate:

  • Uguaglianza per tutti i generi
  • Inclusione e partecipazione
  • Formazione e cultura
  • Spazi, ambiente e territorio
  • Autonomia, welfare, benessere e salute.

CARATTERISTICHE DEI PROGETTI
Sono considerate ammissibili esclusivamente le proposte progettuali che:
– prevedono azioni coerenti con almeno una delle sfide sociali indicate nel bando;
– nel caso prevedano l’utilizzo di beni mobili e/o immobili, propongono beni idonei all’attività oggetto della proposta e in regola con la vigente normativa in materia;
– prevedono l’impiego, quali risorse umane, di giovani di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni, nella misura di almeno il 70% delle professionalità individuate nel piano finanziario.

SOGGETTI AMMISSIBILI
Le domande di partecipazione possono essere presentate dai soggetti di seguito indicati:

  • “gruppi informali”, ovvero gruppi con un minimo di tre ed un massimo di cinque soggetti di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni;
  • “Associazioni temporanee di scopo” (ATS) tra soggetti che, sulla base della normativa vigente, sono qualificati enti del Terzo settore, costituite da un massimo di tre enti (incluso il Capofila), il cui direttivo è costituito per la maggioranza da giovani tra i diciotto e i trentacinque anni

N.B. Ogni “gruppo informale” e ogni singolo partecipante al “gruppo”, così come ogni ente associato in ATS può presentare una sola proposta progettuale o comunque partecipare ad un solo progetto a pena di esclusione.

RISORSE ED AMMONTARE DEI CONTRIBUTI
La dotazione finanziaria per l’attuazione della misura è pari ad euro 15.950.000 ripartita come segue:
“gruppi informali”: euro 4.500.000 per richieste di finanziamento per ciascuna proposta progettuale non inferiore a euro 30.000 e superiore a euro 100.000;
“Associazioni temporanee di scopo”:  euro 10.000.000 per richieste di finanziamento per ciascuna proposta progettuale non inferiore a euro 100.000 e superiore a euro 450.000;
bonus per progetti sinergici: euro 1.450.000,00.

PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
La domanda di partecipazione può essere presentata esclusivamente, a pena di esclusione, tramite PEC (messaggio di posta elettronica certificata) da inviare all’indirizzo: giovanieserviziocivile@pec.governo.it entro e non oltre le ore 14:00 del 3 giugno 2019.

La domanda, le dichiarazioni e la proposta progettuale dovranno essere redatti utilizzando gli allegati al bando (compilati in ogni loro parte e firmati digitalmente).
Una volta pervenute tutte le domande di partecipazione, una Commissione le valuterà e predisporrà la graduatoria preliminare. A questo punto, i soggetti le cui proposte progettuali sono state ammesse dovranno inviare una seconda domanda, quella di richiesta di finanziamento, completa del progetto esecutivo.

Le domande di finanziamento dovranno pervenire entro e non oltre le ore 180 del sessantesimo giorno dalla pubblicazione della graduatoria preliminare sui siti già citati. Una Commissione valuterà tutte le domande di finanziamento inviate e predisporrà la graduatoria definitiva.

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