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Una call di ERASMUS+ per progetti regionali sulla gioventù nel post Covid-19

La Commissione europea ha recentemente pubblicato l’invito a presentare proposte “European Youth Together” per il 2020 nell’ambito del programma Erasmus+. Con un budget previsto di 5 milioni di euro, questa iniziativa vuole sostenere le reti di organizzazioni giovanili che devono guidare i giovani in questo periodo di crisi e aiutarli ad acquisire capacità di vita ed essere pronti per il futuro. La crisi del coronavirus infatti sta impattando su molti giovani che sono allontanati e disconnessi dai loro coetanei e dalle normali attività quotidiane, affrontando anche incertezze riguardo alle loro prospettive di lavoro, la vita sociale e il tempo libero.
Questa call si rivolge alle ONG giovanili per proporre progetti che coinvolgano almeno cinque partner in cinque diversi paesi, che hanno la capacità di mobilitare i giovani in partenariati in tutti i paesi del programma Erasmus+ con particolare attenzione alle conseguenze del Covid-19 sulla gioventù. Il termine per la presentazione dei progetti è il 28 luglio 2020.

Tipologia di attività ammissibili

  • attività di mobilità, tra cui scambi di giovani su larga scala, comprese attività di rete e opportunità di formazione non formale o informale, preparazione di attività online e sviluppo di progetti da parte dei giovani;
  • Le attività di mobilità su larga scala dovrebbero costituire una componente chiave dei progetti. La mobilità dovrebbe offrire scambi transfrontalieri e opportunità di formazione non formale o informale per i giovani di tutta Europa, che possono essere preparati e supportati attraverso forum online;
  • attività che facilitano l’accesso e la partecipazione dei giovani alle attività della politica dell’UE per la gioventù;
  • scambi di esperienze e di buone pratiche;
  • creazione di reti e partenariati con altre organizzazioni giovanili; partecipazione a riunioni, seminari, forum online con altri soggetti interessati e/o responsabili politici, anche al fine di accrescere l’impatto delle politiche sui gruppi, i settori e/o i sistemi target;
  • iniziative ed eventi per lo sviluppo di ONG/organizzazioni della società civile europee /reti a livello europeo;
  • attività di sensibilizzazione, informazione, divulgazione e promozione (seminari, workshop, campagne, riunioni, dibattiti pubblici, consultazioni) sulle priorità politiche dell’UE nel campo della gioventù.

Le attività saranno di natura transnazionale e possono essere svolte a livello europeo, nazionale, regionale o locale. Il bando potrà finanziare solo 10-15 progetti.

I progetti devono essere presentati da organizzazioni no-profit attive nel settore della gioventù. Possono essere partner di progetto organizzazioni no-profit, ONG attive nel settore della gioventù, comprese ONG giovanili europee, autorità pubbliche a livello locale, regionale o nazionale. Proponente e partner di progetto devono essere stabiliti in uno dei Paesi aderenti ad Erasmus+.
Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili e sarà compreso tra 100.000 e 500.000 euro.

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