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Espatriati e referendum: come richiedere il voto per corrispondenza

In vista dei referendum dell’8 e 9 giugno prossimi, gli elettori aventi diritto che sono temporaneamente residenti all’estero possono esercitare entro il 7 maggio prossimo l’opzione per il voto per corrispondenza, secondo quanto prevede l’articolo 4-bis della legge n.459/2001 (Norme per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all’estero).

La norma individua come tali i cittadini italiani che, per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano, per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della consultazione elettorale, in un Paese estero in cui non sono anagraficamente residenti.
La dichiarazione di opzione deve essere corredata da copia di un documento d’identità valido dell’elettore, e deve in ogni caso contenere l’indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale oltre a una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti relativi alla presenza temporanea all’estero (articolo 4-bis, comma 1). Con le stesse modalità possono votare i familiari conviventi.

È disponibile online il modello editabile da utilizzare per esprimere l’opzione. Maggiori informazioni sul sito del dipartimento per gli Affari interni e territoriali del ministero, nell’area tematica Elezioni.

I referendum, indetti con decreti del Presidente della Repubblica 25 marzo 2025 (Gazzetta ufficiale, Serie Generale, n.75 del 31 marzo 2025), sono:   

  • «Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione»
  • «Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale»
  • «Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi»
  • «Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione»
  • «Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana».

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