Il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha aperto un bando per il finanziamento di progetti di cooperazione internazionale dedicati alla tutela dei diritti dei minori. Si tratta di risorse stabilite dalla Commissione per le adozioni internazionali per interventi relativi alle tematiche della prevenzione, promozione, protezione e partecipazione e per interventi che dovranno essere finalizzati all’effettiva tutela e al miglioramento delle condizioni di vita dei minori, promuovendo la permanenza nella famiglia naturale, o, più in generale, nel contesto socioculturale di appartenenza, in famiglie affidatarie o adottive. Possono accedere ai finanziamenti gli Enti Autorizzati (Ea) ai sensi dell’art. 39 ter della Legge 476/1998.
I progetti potranno essere sviluppati in sette ambiti prioritari di intervento: Child Protection, Salute, Educazione, Early Childhood, Giustizia minorile, Minori in movimento, Disabilità.
Con i 12 milioni in dotazione del bando potranno essere finanziati un minimo di 20 nuovi progetti (ognuno per un importo pari al 95% del costo totale nella forma di sovvenzione diretta), da realizzare secondo la seguente distribuzione territoriale:
- 11 progetti in Africa riguardanti uno o più dei seguenti Paesi dell’Africa occidentale: Benin, Burkina Faso, Capo Verde, Costa d’Avorio, Gambia, Ghana, Guinea, Guinea Bissau, Liberia, Mali, Mauritania, Niger, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Repubblica del Congo, Senegal, Sierra Leone, Togo, Namibia; e dell’Africa orientale: Burundi, Etiopia, Kenya, Madagascar, Tanzania, Zambia;
- 5 progetti in America Latina riguardanti uno o più dei seguenti Paesi dell’America del sud: Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Paraguay, Perù, Uruguay; e dell’America centrale: Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Repubblica Dominicana;
- 4 progetti in Asia riguardanti uno o più dei seguenti Paesi: Cambogia, Filippine, India, Vietnam.
I progetti realizzati in Africa, saranno finanziati secondo le seguenti fasce economiche: fascia di finanziamento superiore (FASCIA A) – 7 progetti: importo non superiore a € 666.000 e non inferiore a € 540.000; fascia di finanziamento inferiore (FASCIA B) – 4 progetti: importo non superiore a € 336.000 e non inferiore a € 270.000.
Il Bando è rivolto alle organizzazioni che, alla data di pubblicazione del bando, risultino essere autorizzati ai sensi dell’art. 39-ter della L. 184/83 e successive modifiche, iscritti, pertanto, nell’apposito Albo.
Ciascun ente può partecipare, in qualità di Coordinatore, ad un massimo di tre progetti, ovvero, in qualità di Partner, ad un massimo di 5 Progetti. In ogni caso può partecipare, nel ruolo di Coordinatore e Partner, a non più di 5 progetti totali.
Come presentare la domanda
Per la presentazione delle domande di partecipazione, l’ente autorizzato coordinatore deve autenticarsi, tramite Spid o Cie del legale rappresentante, al “Gestionale Enti”, compilare la domanda di partecipazione e la scheda di progetto, e allegare tutti i documenti previsti dal bando.
A partire dal 2 maggio 2025, sono disponibili, nella sezione “Bandi di cooperazione” del “Gestionale Enti” – Piattaforma DORA – le funzionalità online per la presentazione delle domande, la compilazione dei moduli previsti dal bando e l’inserimento degli allegati.
Eventuali chiarimenti sul bando o sugli allegati potranno essere richiesti esclusivamente via posta elettronica al seguente indirizzo: cai.segreteriatecnica@governo.it, indicando espressamente nell’oggetto del messaggio la dicitura:
“CAI Coop_Int 2025 – Richiesta informazioni”.
La scadenza per l’invio delle domande è fissata alle 23:59 dell’ 1 luglio 2025.