ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Vuoi ricevere ogni giorno i bandi e le news?

Chi sono i nuovi commissari europei allo Sviluppo e Aiuti umanitari?

Il croato Neven Mimica (a destra nella foto) sostituirà Andris Piebalgs come Commissario europeo per lo Sviluppo, mentre il cipriota Christos Stylianides (a sinistra) sostituirà Kristalina Georgieva nel ruolo di Commissario europeo per l’aiuto umanitario. Sono queste le scelte finali del presidente Juncker che smentiscono le indiscrezioni trapelate alcuni giorni fa che vedevano la rumena Corina Creţu pronta a prendere in carico l’ufficio per gli aiuti umanitari, mentre lo sviluppo sembrava andasse nelle mani dello slovacco Maroš Šefčovič. Ma chi sono i due nuovi commissari?

 

Mimica è un socialdemocratico, commissario europeo per la protezione dei consumatori dal luglio 2013, ultima nomina del presidente Barroso. Dopo gli studi di economia a Zagabria, ha iniziato la carriera diplomatica al Cairo e Ankara, prima di diventare vice primo ministro croato degli affari esteri e l’integrazione europea nel 2001. Un anno prima, il diplomatico ha ricevuto il suo primo incarico europeo come capo negoziatore per l’accordo di stabilizzazione e di associazione e ha portato il suo paese ad aderire all’Organizzazione mondiale del commercio. Nel 2004, è stato eletto come membro del parlamento con il Partito Socialdemocratico di Croazia, dove ha presieduto il Comitato per l’integrazione europea. E’difficile sapere di più di Mimica, 60 anni, sposato, ha due figli, ed è poliglotta, di lui si dice che abbia ottima padronanza di tre della UE.

 

Stylianides appartiene invece al gruppo del Partito popolare europeo nel Parlamento europeo. E’ un ex deputato di Cipro dal 2006 al 2013 e portavoce del governo. Come deputato al Parlamento europeo siede in due comitati: bilancio e industria, ricerca ed energia. Stylianides fa anche parte della delegazione UE per le relazioni con gli Stati Uniti e Israele.

 

Entrambi prenderanno ufficio a partire dal 1 novembre dopo il voto del parlamento europeo di ottobre.

 


Leggi anche






Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *