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Raccogliamo le FAQ per il bando AICS

A soli due giorni dall’uscita del primo bando dell’AICS per i progetti delle OSC abbiamo già ricevuto una decina di richieste di chiarimenti e informazioni. A questi si aggiungono le domande che alcuni di voi hanno già postato nei commenti del nostro precedente post in cui abbiamo presentato il bando. E’ noto che il prossimo giovedì (26 maggio) si terrà a Roma l’unico Info Day sul bando organizzato dall’AICS presso la Scuola superiore della PA (Aula Magna della Scuola Nazionale della Pubblica Amministrazione, in via Caviglia 24.) che prevede nel pomeriggio una sessione di FAQ sul bando per le OSC. Da qui a giovedì vi proponiamo di raccogliere nei commenti di questo post le domande e i dubbi che stanno iniziando a sorgere alla prima lettura del bando e degli allegati.

 

Lo scambio nei commenti tra operatori ci consentirà di rispondere già ad alcune domande e di raggruppare le principali FAQ in vista dell’Info Day.

 

Ricordiamo che la giornata del 26 sarà organizzata in due sessioni. La mattina, con inizio alle ore 10.00, sarà dedicata a un confronto sui prossimi bandi relativi alle procedure di emergenza e prima emergenza e su quello relativo alle iniziative di sensibilizzazione ed educazione alla cittadinanza globale, in via di approvazione.
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.00, si terrà la sessione dedicata a chiarimenti e Q&A sul bando per le iniziative nei Paesi partner appena approvato.
Per esigenze organizzative, gli interessati sono pregati di confermare la propria partecipazione entro il 24 maggio inviando una e-mail con nome, cognome ed ente di appartenenza all’indirizzo aics.info@esteri.it.

 

L’incontro sarà visibile in streaming (solo sessione pomeridiana) sul sito dell’AICS.

 

Testo e allegati del bando OSC sono disponibili QUI

 

Scarica la raccolta delle FAQ (al 24/05/2016)

 


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  1. Si legge nel bando che le imprese profit potranno essere partner dei progetti. Mi chiedo se quindi potranno avere assegnato una parte del budget e potranno spendere e rendicontare come gli altri soggetti non profit?

  2. PAOLO T
    Inviato il 20/05/2016 alle 08:50
    Qualche considerazione a caldo.

    1. Peccato la mancata introduzione dei nuovi Paesi;
    2. Bene l’introduzione della valutazione finale esterna del progetto.
    3. Bene il Bando-Day…ma una sezione FAQ è chiedere troppo?

    Sul fronte del bando ci sono alcuni punti poco chiari:

    A) Pagina 3 punto 9
    “Ogni PROPONENTE può presentare un massimo di 2 proposte come capofila e un massimo di ULTERIORI 2 come partner”.
    A meno che si tratti di un articolo scritto male (in caso serve una nota di integrazione da parte di AICS se non si vogliono rischiare ricorsi), secondo la lingua italiana, vuol dire che tale prescrizione si applica esclusivamente ai PROPONENTI.
    Quindi ammetterebbe la possibilità virtuale di:
    – Una “Ong” che presenta 1 capofila e 3 consorzi;
    – Una “Ong” che non presentando nessun progetto come capofila, è presente in 3-4 consorzi come partner.

    B) pag.7, art. 6 punto 1.
    Questi soggetti non profit “non ancora iscritti” va inteso come soggetti che hanno già fatto domanda di iscrizione a AICS ma non hanno ancora ottenuto decreto? o come soggetti non profit che hanno expretise e non hanno fatto domanda di iscrizione a AICS e mai la faranno? (certo che uscire con un bando che premia l’inserimento di nuovi soggetti e….nessun elenco disponibile dei nuovi soggetti a parte le “ex Ong” …è a esser buoni ridicolo).

    C) I soggetti “partner” pubblici e profit (chiamarli soggetti associati era troppo difficile?) hanno limitazioni a partecipare a più proposte? Un Comune o una Regione possono partecipare a 3 consorzi? Nel Bando nulla è scritto al riguardo.

    1. Ciao Paolo,
      fatto salvo che durante la riunione del 26 maggio concordo con te che sarà necessario richiedere dei chiarimenti puntuali, ritengo che:

      A. Va inteso che ogni soggetto può essere al massimo presente due volte come proponente (capofila) e due volte come partner. Cf, anche l’art. 5.9 del bando.

      B. Al di là di ogni altra considerazione, il concetto è che le categorie di soggetti presenti nella lista dell’Art. 26 della Legge 125 possano essere partner del consorzio (anche qualora non siano fisicamente presenti nella lista). Questo è certo, a meno di chiarimenti in senso contrario da parte dell’Agenzia. Ritengo che questa specificazione sia stata inserita perché sono in ritardo con l’inserimento in lista di tutte le no-profit che hanno inviato richiesta e, quindi, è in qualche modo un articolo a tutela di quest’ultime.

      C) Buona domanda, da girare all’AICS

  3. Inviato il 20/05/2016 alle 12:14
    Salve,

    nel format della concept chiede di definire l’importo totale del progetto nella griglia iniziale. Non mi pare di aver letto, nel bando, che sia permesso uno scostamento (tipo bandi UE) tra concept e full. Ciò implicherebbe quindi la definizione di una cifra che indicativamente non potrebbe variare (con conseguente definizione di un budget di dettaglio chiuso già nella prima fase). A voi risulta diversamente?

    Secondo punto: sempre relativo al format della concept. Nell’analisi dei problemi viene chiesto di descrivere lo scibile in 3000 battute. Guardando poi la griglia di valutazione il livello di aspettativa è altissimo per lo spazio di descrizione consentito da 3000 battute che ti costringe – se si vuole rispondere a tutto – a frasette assertive che possono solo far immaginare senza la possibilità di spiegare nulla. Una via d’uscita potrebbe essere quel need assesment da allegare a cui si fa riferimento. Nel bando però nulla si dice circa la possibilità di includere allegati, per così dire liberi, al di fuori dei due obbligatori citati.

  4. SARA C.
    Inviato il 19/05/2016 alle 10:00
    Per quanto riguarda i paesi proprietari, siamo certi che l’annunciato allargamento a Bosnia Herzegovina, Giordania, Uganda, Tanzania, Guinea Conakry, Mali e Repubblica Centroafricana non vale per questo bando?

    1. Si Sara, i paesi prioritari sono quelli nel documento di programmazione vigente, quello dell’anno scorso… la nuova programmazione infatti non è stata ancora approvata.

  5. Vorrei capire se è previsto uno scostamento rispetto alla cifra che verrà inserita come totale dei costi del progetto nella CN. In fase di full proposal il totale potrà cambiare? se sì, di che percentuale?

  6. Grazie per l’iniziativa innanzitutto, trovo utilissimo poter condividere in questo forum i dubbi sulla progettazione. Non trovo nel bando informazioni sulle attività in Italia. Sono consentite? Nei vecchi bandi c’era una soglia massima per le attività di comunicazione e sensibilizzazione. Ora, con l’inserimento di realtà della diaspora la quantità di attività da realizzare in Italia potrebbe aumentare. Qualcuno ha info a riguardo? Grazie

  7. In merito agli spazi di scrittura disponibili per il CN, cosa si intende per max 3000 battute, carattere Calibri 11. Vuol dire 3000 “caratteri spazi inclusi” ?

  8. Conferme dall’AICS sentita stamattina: i paesi prioritari sono quelli contenuti nel Documento di programmazione triennale (2015 – 2017) “la nuova cooperazione italiana” e cioè:
    • AFRICA SUB-SAHARIANA: 9 (Burkina Faso, Senegal, Niger, Etiopia,
    Kenya, Somalia, Sudan, Sud Sudan, Mozambico)
    • MEDITERRANEO: 2 (Egitto, Tunisia)
    • MEDIO ORIENTE: 2 (Libano, Palestina)
    • BALCANI: 1 (Albania)
    • AMERICA LATINA E CARAIBI: 3 (Bolivia, Cuba, El Salvador)
    • ASIA: 3 (Afghanistan, Myanmar, Pakistan

    Inoltre, hanno specificato dall’AICS che l’art. 2 c. 9 “Ogni proponente può presentare un massimo di 2 proposte come capofila e un massimo di ulteriori 2 come partner”, riguarda solo chi presenta la domanda. Un soggetto che non è proponente di alcun progetto potrebbe paradossalmente partecipare come partner a n. progetti.

  9. Ciao a tutti,
    ecco qualche domanda:
    1. Il fatto che “L’intervento si innesta all’interno di un’altra iniziativa in corso” è considerato premiante?
    2. Sezione partner: per ottenere punteggio 5 (equivalente a si) basta anche un solo partner per categoria?
    3. Le tempistiche di valutazione descritte nel documento delle procedure per la concessione dei contributi sono reali?? Per la CN indicano 30 giorni per le verifiche amministrative + 15 per la valutazione politica e di sicurezza + 100 (10+90) giorni per la valutazione tecnica ed economica.
    4. Giornate/anno per personale in breve (fino a 90 giorni) a lunga missione (oltre 6 mesi). Collaborazioni per 4 e 5 mesi (e anche 6 in effetti dicendo oltre…) non sono possibili?
    Grazie!

  10. Ecco le nostre domande:
    1) L’italiano continua ad essere l’unica lingua accettata per il documento di progetto? Nemmeno l’inglese?
    2) Un autorità locale partner o controparte può firmare la lettera di gradimento o deve essere per forza un’altra autorità diversa?
    3) Le battute massime indicate sono “spazi inclusi”?
    4) C’è un minimo nella richiesta finanziaria? (visto che nel bando indicano solo i massimi)
    5) Le controparti possono essere più di una e sono obbligatoriamente solo locali?
    6) Tra i partners possono esserci soggetti locali o i locali devono essere per forza controparti?

    Grazie
    Simona Venturoli
    AIFO

  11. All’articolo 6, comma 3, del bando si dice che sarà premiante il coinvolgimento come partner nell’identificazione e/o nella realizzazione dell’iniziativa di soggetti compresi tra quelli indicati nella L. 125 del 2014, agli artt. 24 e 25. Tra questi soggetti ci sono le Università. La domanda è: un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) che ospita corsi universitari in quanto convenzionato con 5 Università Italiane, può essere esso stesso considerato nel novero dei soggetti di cui all’art. 24 e 25, L. 125 del 2014?

  12. All’art. 4 comma 1 punto d non risulta di chiara interpretazione se ogni singola proposta o la somma delle proposte in cui si compare come capo-fila o partner non debba superare (come richiesta contributo) un ammontare superiore al doppio dei propri proventi 2013-2015.

  13. – non mi sembra di aver visto un indirizzo mail cui far riferimento per eventuali dubbi/ richieste di chiarimenti post – info day
    – mi pare si distingua tra controparte locale e ad altri partner locali, che ci sta, e però l’accordo con la controparte e l’accordo di partenariato da firmare con tutti gli altri partner italiani e locali è praticamente identico e allora perché mai non si è pensato ad un unico accordo tanto più che l’accordo di partenariato permette di specificare bene quale è il ruolo di ciascuno. In generale, al di là della distinzione tra controparti e partner locali temo una confusione tra le due “categorie” visto che per es. , nel punto 3 della concept note, quando si parla di sostenibilità e valore aggiunto, si fa riferimento solo ai partner locali e per es. si parla di ‘rafforzamento delle capacità dei partner locali’, ‘trasferimento di competenze e responsabilità ai partner locali’.. una controparte può essere chiamata certamente anche partner locale però già che in alcuni documenti del bando si propone chiara la distinzione, mi piacerebbe capire di più su questo punto.
    – viene chiesto il settore e il sotto-settore OCSE/DAC di riferimento. è possibile indicarne anche più di uno?
    – nella voce 2.7 del budget si dice che è possibile inserire anche spese di prestazioni episodiche da parte di personale qualificato, e non ,in loco e in Italia. cosa si intende esattamente per prestazioni episodiche, una prestazione che riguarda un solo momento nel corso del progetto, o una prestazione occasionale ricorrente?
    – come già fatto notare da altri, il costo totale indicato nella CN quanto deve corrispondere proprio a quello definitivo del progetto , ovvero quanto il costo in fase di full proposal si potrà scostare da quello presentato in fase di CN?

  14. L’articolo 5 comma 7 recita: “Nel caso in cui la richiesta di cofinanziamento all’AICS riguardi un’iniziativa già in corso, è obbligatorio allegare il documento di progetto completo come approvato dal precedente donatore”. Non è chiaro se il documento completo va allegato già in fase di Concept Note, oppure se va allegato alla Full Application.
    Inoltre, il progetto che si presenta all’AICS può essere più ampio (a livello di attività) rispetto al documento di progetto approvato dal precedente donatore?

  15. Ma le Università e le Camere di Commercio artt. 24 e 25 possono essere solo partner?Le ONG capofila devono essere iscritte o aver richiesto l’iscrizione?Basta l’expertise? Ultima domanda la Libia non è contemplata tra i paese prioritari?

  16. alla sezione informazioni generali della concept note, laddove si legge:
    “L’intervento si innesta all’interno di un’altra iniziativa in corso?” si riferisce all’eventuale integrazione anche finanziaria di progetti in corso di cui poi bisogna allegare evidenza?

  17. Quale è il quadro teorico di riferimento per l’elaborazione del quadro logico? Si parla infatti di un obiettivo generale e più obiettivi specifici, differentemente dal manuale di monitoraggio e valutazione della cooperazione italiana. Esiste un documento a riguardo?

  18. Dalla modulistica capiamo che l’AICS sta proponendo un approccio un po’ diverso con un Ql a più obiettivi specifici , risultatati attesi, output (anche se questi non compaiono nel modello di Ql presentato, che ci può anche stare essendo il prodotto diretto delle attività) ma vengono cmq richiesti in altri parti della CN e full proposal. Considerando già la poca chiarezza che c’è nello stesso ambito su fronte UE, che tra le altre cose, mentre ripropone un modello di logframe a più obiettivi specifici (outocomes) dice anche “Although it is allowed to have more than one specific objective, essentially in complex programmes, it is a good practice to determine only one specific objective/(main) out come”, sarebbe forse il caso di capire meglio l’approccio metodologico scelto da AICS magari anche con qualche esemplificazione di logica di intervento.

  19. Vorrei sapere se le premialità rispetto alla collaborazione con attori profit e non profit valgono sia che si trattai di attori italiani che del paese partner o di altri paesi. Per intenderci, il partenariato con una Università del paese di intervento? o di una azienda profit del posto? Sono valide ai fini delle premialità previste? Grazie mille per questo spazio di confronto. Ennio

  20. Art. 2, comma 4, 5 e Art. 9, comma 2 del Bando.
    Domanda: saranno ammesse alle fasi successive tutte le Concept Note che presentino documentazione completa, che abbiano i requisiti per la partecipazione, che abbiano ricevuto valutazione politica e di sicurezza positiva e che superino il punteggio minimo?
    O verranno ammesse alle fasi successive un numero limitato di proposte, ad esempio aventi richieste di contributo pari al doppio/triplo del Budget dedicato (come accade per altri donatori, ad es. per EuropeAid)?

    Art. 2, comma 6 del Bando: La lista delle Concept Note ammesse alle fasi successive è pubblicata sul sito dell’AICS.
    Domanda: verrà pubblicata solo una lista o verrà pubblicata la graduatoria delle Concept Note, rendendo pubblici i punteggi relativi ad ognuna?

  21. Sulla Gazzetta ufficiale è indicato

    “Il termine per la presentazione delle Concept note
    delle proposte e’ di ventuno giorni a partire dalla data odierna”
    Calcolando i 21 giorni dal 23 maggio la scadenza cade domenica 12, trattandosi di invio per email è confermato o ci sarà tolleranza fino a lunedì 13?

  22. ancora qualche domanda:
    – si conferma che non c’è nessuna % massima per le spese in attrezzature ed investimenti?
    – nel caso di un partenariato, anche con soggetti di cui agli art. 24, 25, 26 L. 125 del 2014, gli apporti, monetari e valorizzati determinano il “contributo proponente” e quindi sono da riportare, nella sintesi dei costi a carico, nelle colonne “contributo proponente”, o si considerano “contributo altri”?
    – gli apporti in valore risultano particolarmente scoraggiati, con l’introduzione di documentazione rilasciata da soggetti in possesso di riconosciute competenze specifiche…è così?
    – nella categoria 2.6 del piano finanziario viene introdotta la possibilità di inserire la spesa per fondi di subgranting. Esistono delle disposizioni in più rispetto alla gestione di questi fondi ovvero indicazioni su attività eleggibili per un subgrant, importi massimi che possono essere finanziati in subgrant, ecc..
    – si conferma che la domanda di partecipazione è da presentare solo da parte del capofila del partenariato?
    – quanto è facoltativo piuttosto che consigliabile allegare fisicamente un need assessment?
    Per ora mi pare tutto. Grazie di questa opportunità di messa in comune di dubbi e domande.

  23. Per prima cosa grazie mille per questa opportunità!
    – art. 6 – criteri di premialità, la premialità è prevista anche se i partner sono soggetti di cui all’art. 26 L 125/2014 ma locali, cioè del paese di implementazione del progetto?
    – è obbligatorio avere un espatriato (italiano o europeo) come capo progetto/amministratore del progetto finanziato dall’AICS o si può impiegare esclusivamente personale locale?
    – il need assessment è un annex da allegare all’all. 7?
    – si possono avere più controparti locali come partner del progetto?

    Grazie mille.

  24. Da sito AICS – Conferma della data di scadenza: Il 23 maggio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 119 sezione Estratti, Sunti e Comunicati – il bando per il finanziamento delle iniziative nei Paesi partner, proposte da organizzazioni della società civile e soggetti senza finalità di lucro. Il termine per la presentazione delle Concept Note è stabilito alle ore 12:00 di lunedì 13 giugno 2016.

  25. Il “Costo Totale” da indicare nella tabella alla prima pagina della Concept Note (Allegato 7) si riferisce al Budget totale dell’iniziativa o al totale del contributo richiesto (pari al massimo al 75% del Budget totale del progetto)?

  26. Quesito 1: l’art. 6 comma 3 ammette il coinvolgimento come partner nell’identificazione e/o realizzazione dell’iniziativa di amministrazioni dello Stato, camere di commercio, Università, enti pubblici, Regioni ed enti locali. Tuttavia nulla viene detto circa l’ammissibilità di assegnare parte del budget a questi soggetti. Se un soggetto di questo tipo aderisce a un progetto che cosa può e non può fare? Che budget gli potrà essere riconosciuto? Potrà aspettarsi solo la copertura di Travel costs? Oppure potrà contare anche su un budget per Staff costs?

    Quesito 2: l’art. 2 comma 9 non dice nulla relativamente a un eventuale numero massimo di progetti a cui lo stesso soggetto può aderire in veste di partner qualora questo soggetto non si presenti o non possa presentarsi come proponente. Bisogna desumere dall’art. 2 che il numero massimo sia comunque 2? Oppure non c’è un limite massimo? Sto nuovamente pensando al caso di un soggetto art. 6 comma 3 che venga invitato su più progetti.

    Grazie!

    1. Ciao Livia, informazioni giunte dalla nostra federazione ci dicono che per chi non si presenta come capofila in alcun progetto non c’è limite al numero di proposte in cui si presenta come partner. La restrizione riguarda solo chi si presenta anche come capofila come conferma anche più sopra Giusy F.

      1. Grazie mille a te e Giusy F.
        Aspetto dunque di vedere se si risolve anche il primo quesito domani all’Info Day.
        Ancora grazie e buona giornata

  27. 1. è possibile sub-contrattare alcune componenti specifiche del progetto (ad esempio per la voce di studi e ricerche)? se si fino a che ammontare?
    2. al punto 2.6 dell’allegato 12 (spese ammissibili) è previsto lo strumento del sub-granting?c’è un limite all’ammontare massimo disponibile che si può usare a tal fine?
    3. ci sono limiti all’eleggibi
    lità geografiche di partners internazionali?
    4. L’UE prevede, oltre alle figure capofila e dei partners, anche altre figure quali ad esempio quella dell’Entità affiliata (giuridicamente ) o quella dell’associato. Sono previste queste distinzioni? se come viene valutata in termini di premialità?

  28. Grazie mille intanto dell’iniziativa!
    Qualche domanda sulla partecipazione al bando da parte di soggetti di cui all’art.26 L.125/2014 non ancora iscritti all’elenco dei soggetti non profit:

    1) esiste un limite di proposte a cui questi enti possono partecipare?
    2) venendo coinvolti come partner possono contribuire al 10% di componente monetaria e agli apporti in valore del progetto? Possono ricevere costi amministrativi?
    3) sono soggetti alle stesse modalità di rendicontazione dei partner già iscritti nel Registro?
    4) devono firmare l’Accordo di Partenariato secondo il modello di cui all’allegato 4 del bando?
    5) possono gestire, con un qualsiasi altro partner, anche componenti di sub-granting, qualora ovviamente siano in possesso di expertise adeguato? E in questo caso, come deve avvenire la rendicontazione dei fondi per sub-granting?
    Grazie di tutto!

  29. Buongiorno,
    non riesco a capire a quale elenco bisogna essere iscritti per poter partecipare al bando: un’associazione riconosciuta iscritta al registro delle onlus è un soggetto idoneo o deve essere iscritta anche a un altro elenco? Nella legge 125/2014 art. 26 c’è una serie di tipologie di soggetti nelle quali tale associazione rientra, avendo le caratteristiche statutarie e giuridiche conformi con l’articolo. Pertanto fa parte dei soggetti senza finalità di lucro che si occupano di cooperazione internazionale. Per partecipare al bando come capofila è necessaria un’ulteriore registrazione a un ulteriore registro rispetto a quello a cui è già iscritta?
    Grazie

  30. Buongiorno,
    qualcuno ha indicazioni su cosa indicare nell’oggetto della mail al momento dell’invio della proposta? Perché il bando non da informazioni in merito e nell’info day non è stato sollevata questa questione.
    Grazie

  31. Buongiorno,
    nel bando non riesco ad individuare l’oggetto da indicare nella mail con la quale spediremo i documenti della Concept Note; che cosa dobbiamo indicare?
    Grazie

  32. Buongiorno,

    è possibile che per il partner Politecnico di Milano la relativa documentazione da far sottoscriovere al legale rappresentante venga sottoscritta dal Direttore del Dipartimento proponente e non dal Rettore (effettivo legale rappresentante)? I Direttori di Dipartimento sono dotati di poteri di firma che discende da Statuto e Regolamenti interni.

    Grazie

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