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Bando MAE DGCS, i dubbi sulle graduatorie

Prendiamo spunto da una segnalazione di un lettore che venerdì scorso ci sottoponeva un dubbio sulla valutazione dei progetti promossi in Ecuador. Secondo Stefano i numerosi progetti presentati dalle ONG sull’Ecuador sarebbero stati valutati erroneamente come se il paese non fosse prioritario per la Cooperazione Italiana. Nella griglia della graduatoria “lotto residuale” alla colonna “Nota” si legge infatti “paese non prioritario” nelle righe riguardanti i progetti in Ecuador. Siamo andati a vedere l’Avviso Pubblico del bando MAE DGCS, pubblicato in gazzetta il 3 dicembre 2013, che all’articolo 8 comma 5 fa riferimento esplicito alle linee guida 2013-2015 (pag.16), nelle quali l’Ecuador era paese prioritario.
Di seguito con delibera del Direzionale del 27 marzo 2014 il paese è stato declassato a non prioritario nelle nuove linee guida 2014-2016 (pag.27). Questa specifica questione interessa 11 progetti presentati per cui dovrebbe essere rivista la valutazione.

 

Nel frattempo altre segnalazioni sono arrivate da diverse organizzazioni e stanno confluendo presso l’AOI. Sarebbero stati considerati non prioritari anche altri paesi con la stessa dinamica dell’Ecuador. Diverso il caso di alcune ONG che hanno sottoposto progetti che non appaiono nelle graduatorie e per cui non avevano ricevuto avviso di non superamento delle prime fasi di valutazione.
L’invito dell’AOI, che ha già preso contatto in merito con l’Ufficio VII della DGCS, è di inviare le segnalazioni quanto prima in modo da canalizzarle verso il Ministero.

 

Ricordiamo che per chi avesse dei dubbi o volesse semplicemente visionare le griglie di valutazione dei progetti è possibile procedere con la richiesta delle griglie di valutazione e dei verbali collegati della Commissione, nonché delle schede di valutazione tecnico-economica dei singoli progetti attraverso posta certificata della DGCS.

 


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  1. Scrivo per conto dell’Associazione Casa Famiglia Rosetta O.n.l.u.s., a proposito del presente articolo, in quanto anche la nostra associazione si trova nella stessa condizione di quelle altre che hanno presentato dei progetti che non appaiono nella graduatoria, pur non avendo ricevuto precedentemente avviso di non superamento delle fasi precedenti.
    Ci chiediamo quindi come sia potuto accadere e se ci sono degli errori. In attesa di riscontro, cordiali saluti.

  2. Beh, se è per questo ci sono anche, ancora una volta, progetti approvati ad ONG non presenti nel paese e anche qualche ONG nn presente nella lista pubblica delle ONG idonee.

    Tutti quelli che non sono in graduatoria invece sono stati cassati nella fase III, che non prevede nè attribuzione di punteggio nè la notifica. Sarà curioso fare i raffronti tra allegato 7 e allegato 9 per capire come tutti i progetti che non sono neanche arrivati in graduatoria siano stati promossi dalle UTL e bocciati a Roma.

    1. Caro Federico, effettivamente la questione è strana. Anche io ho riscontrato in graduatoria tra i progetti ammessi, due ONG che non sono presenti nella lista delle ONG idonee sul sito MAE, e che se ricercate su internet non sono definite come ong (CIPA e GPII).

  3. Anche l’Albania è stato contrassegnato paese prioritario dalle linee guida 2014-2016, ma nessun progetto è passato per questo paese.

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