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5×1000 del 2013, tra le ONG vincono le famiglie internazionali

Con grande ritardo l’Agenzia delle Entrate ha finalmente pubblicato gli elenchi definitivi del 5 per mille firmato dai contribuenti nel 2013. Ora, al di là dell’attesa delle erogazioni, per le organizzazioni è tempo di bilanci. Perché il 5×1000 è ormai un indicatore importante della reputazione delle organizzazioni della società civile, dà il polso di se e come funziona la comunicazione e rivela tendenze da tenere sotto controllo per il futuro. Nel 2013 sono stati oltre 11 milioni gli italiani che hanno firmato per una Onlus nell’elenco denominato “Onlus e enti di volontariato” (+ 40.110 firme rispetto al 2012). I leader indiscussi del mondo cooperazione e aiuto umanitario restano i medici in prima linea di Emergency e MSF, seguiti dai big del settore infanzia, Save the Children e Unicef.

 

A guardare la lista del 2013 si consolida la posizione delle così dette “Family” che salvo rare eccezioni riempiono i primi 10 posti in classifica.

 

Queste le prime 10 ONG idonee sulla base dell’incasso complessivo assegnato:

 

1. EMERGENCY 11.946.611,32 € (posizione 1)
2. MEDICI SENZA FRONTIERE 7.944.388,50 € (posizione 2)
3. COMITATO ITALIANO PER UNICEF 5.049.808,35 € (posizione 5)
4. SAVE THE CHILDREN 2.783.320,98 € (posizione 10)
5. ACTIONAID INTERNATIONAL ITALIA ONLUS 1.764.906,04 € (posizione 13)
6. FONDAZIONE L’ALBERO DELLA VITA ONLUS 1.166.342,31 € (posizione 20)
7. WWF ITALIA – ONLUS 863.007,00 € (posizione 26)
8. AMREF ITALIA ONLUS 510.628,01 € (posizione 38)
9. FONDAZIONE AVSI 420.719,13 € (posizione 47)
10. FONDAZIONE DON GNOCCHI ONLUS 359.548,69 € (posizione 58)

 

Si va dalle 424 mila firme di Emergency alle quasi 12 mila della Fondazione Don Gnocchi.
Nell’elenco seguono CBM Italia, Acap S.Egidio, Iscos, Aiutare i bambini, Intervita (ora WeWorld), Ciai, Caritas che portano a casa più di 5000 firme e si piazzano prima del 100° posto.

 

Fatto salvo il potere comunicativo delle organizzazioni in cima alla classifica, si può dire che in generale le ONG fanno fatica a convincere i contribuenti. In tanti casi c’è una sproporzione importante tra le dimensioni e la rilevanza di certe organizzazioni e il numero di firme che gli vengono accordate. Senza fare nomi, troverete facilmente tra le più importanti ONG italiane ben al di sotto delle 2000 firme.
Le riflessioni in merito e le interpretazioni possono essere tante e le lasciamo ad ognuno di voi.

 

Scarica le liste ufficiale 2013 dell’Agenzia delle Entrate

 

Vedi le liste del 2012

 


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  1. Da quello che vedo credo che siano premiate le organizzazioni che fanno adozione a distanza e che riescono a coinvolgere sul 5×1000 i donatori fidelizzati. Poi ovviamente si pone un problema di investimenti in comunicazione. Sarebbe utile sapere a quanto ammonta l’investimento delle prime in classifica per le loro campagne pubblicitarie sul 5×1000.
    saluti Elena

  2. Purtroppo nessuna delle prime 5 lo specifica nel proprio bilancio sociale. Comunque nei loro bilanci sociali per la raccolta fondi dichiarano di spendere:
    – Emergency: 1 milione di euro
    – Medici Senza Frontiere: 8 milioni di euro
    – Unicef: 12 milioni di euro
    – Save the Children: 11,5 milioni di euro
    – Actionaid: 10 milioni di euro

  3. una domanda: quelli pubblicati sono i contributi sui redditi 2013 (dichiarazione 2014) o la dichiarazione 2013 sui redditi 2012? grazie

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