
Falsi miti 1: Imparerò a progettare per ogni contesto e situazione
Falsi miti 2: Il corso mi permetterà di vincere bandi e portare fondi alla mia organizzazione.
Non si vincono progetti europei sapendo solo progettare. Una buona progettazione è fondamentale per la formulazione ed esecuzione di un intervento e per massimizzarne l’impatto. E’ anche un utile strumento di fund-raising – un progetto scritto male è ormai impresentabile ad un donatore Europeo – ma senza una strategia che includa networking, visibilità, comunicazione e lobby difficilmente vincerete un bando competitivo. Quindi non investite in un corso in progettazione senza una strategia complessiva chiara all’interno della vostra organizzazione.
Date queste premesse, esiste una grande offerta di formazione a livello italiano ed estero in classe, a distanza o con sistemi misti (blended). Attraverso una breve ricerca in rete, troverete corsi brevi, master annuali, professionali, introduttivi, generici e specifici. Queste le prime regole base per la scelta: verificare programma, CV della scuola, numero degli iscritti, riscontri dei passati corsisti, ecc. Un elemento chiave è certamente il formatore (usate linkedin per avere un’idea del suo CV).
Un percorso tra i più dettagliati e completi sul Project Cycle Management è offerto dall’ISPI (Milano) con i corsi curati da Javier Schunk. Due diplomi, uno base ed uno avanzato, con diversi incontri nel fine settimana per sviscerare ogni aspetto del ciclo di progetto.
Se si cerca un corso più compatto e tematico, ci sono i workshop organizzati da ASVI (Roma) come “Progettare per Fondazioni Bancariee di Imprese” curato da Stefano Oltolini oppure ed i corsi di Andrea Stroppiana “Cooperazione Internazionale e Progettazione per lo sviluppo” a RC (Roma) (con un impianto più propedeutico).
Infine gli anglofoni dovrebbero assolutamente tenere in conto i percorsi di formazione all’estero e le piattaforme di e-learning che, nonostante i chiari limiti, offrono una varietà tematica sempre più interessante (alcuni esempi bioforce, Redr,HREA).
Ovviamente si tratta solo di alcune segnalazioni su corsi di cui abbiamo ricevuto testimonianze dirette. L’invito è aperto a tutti per segnalare altri corsi frequentati che volete consigliare qui di seguito nei commenti.
Anche Cospe propone a breve un corso per la formazione dei progettisti di cooperazione.
vedete nel sito cospe.org
Giancarlo Malavolti
Per email Marcello ci segnala anche i corsi del VIS sull'area Cooperazione Internazionale. http://www.volint.it/vis/elearning/area-cooperazione-internazionale.html
Un corso che per esperienza personale mi sento di consigliare è quello offerto dal Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale (www.tcic.eu) di Trento. Nel 2013 il corso – della durata di circa 40h – è previsto per Settembre, come da Guida alla Formazione, scaricabile all'indizzo http://www.tcic.eu/c/document_library/get_file?uuid=093d5fbb-5f81-4ba5-a39a-8023181d7983&groupId=12226
Dal 21 Maggio inizia il corso ” Progettare la cooperazione internazionale” organizzato da Ong 2.0 (Volontari per lo sviluppo). Il corso è molto interessante ed economico, oltre al fatto che lo puoi seguire in qualsiasi parte del mondo.Io, ad esempio, l’ho seguito a novembre 2012 mentre ero in Brasile.
Ecco questo è il link del corso di cui vi parlavo.
http://www.volontariperlosviluppo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2267:3-17-dicembre-tecniche-di-progettazione-il-ciclo-di-vita-del-progetto-approccio-con-il-metodo-del-quadro-
ciao a tutti… vedo che le date su questo blog sono abbastanza… datate.
Svecchio lo strumento con questa richiesta.
C’è un corso di: Finanziamento e progettazione
per il Terzo Settore a Milano
Ente: Confini online e docenti Tiziano Blasi e Stefania fossati.
QUalcuno ha pareri da darmi sia sull’ente che i docenti?
buona giornata