Movimento Africa ’70 cerca un/una valutatore/valutatrice esterno/a, per la realizzazione di una valutazione intermedia di un progetto Aics in Algeria. Scadenza per invio candidature 30 luglio 2018
Valuatore/trice progetto – Algeria
Paese e luogo di lavoro: la fase di terreno dovrà avere luogo in Algeria l’ultima settimana di settembre 2018 (25 settembre – 2 ottobre). La valutazione includerà un previo lavoro di ufficio (a partire dal 1° settembre 2018), che comprenderà lo studio dei principali documenti di progetto e interviste ai partner italiani di progetto.
La data limite per la presentazione del report finale di valutazione è fissata nel 30 ottobre 2018.
Budget: 7000 €, includono volo aereo, visto, assicurazione e ogni altra spesa connessa alla permanenza in loco e a eventuali spostamenti in Italia.
Data scadenza per invio candidature: 30/7/2018
Indirizzo email per l’invio delle candidature: sara.dilello@africa70.org
Il progetto
“Cibo e lavoro: autoprodurre con dignità” è un intervento triennale cofinanziato dall’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e avviato ufficialmente il 20 marzo 2017.
Il luogo di realizzazione è l’Algeria – Campi profughi sahrawi (Regione di Tindouf).
Il progetto è implementato dalla ONG Africa70 in collaborazione con Nexus ER, Regione Emilia Romagna, ANCI Toscana, Associazione Salam, Veterinari Senza Frontiere Italia e Università di Milano. In loco è realizzato in partenariato con il Ministero dello Sviluppo Economico e con il Ministero di Salute Pubblica.
Di seguito una versione semplificata del quadro logico:
Obiettivo generale – Contribuire al miglioramento dello stato nutrizionale dei rifugiati sahrawi | ||
Obiettivi Specifici | Risultati Attesi | Attività |
1 – Arricchimento e diversificazione dell’alimentazione dei rifugiati | A Incrementati i contenuti di proteine e vitamine di origine vegetale nell’alimentazione derivati da autoproduzione | – Semina di 4.200 alberi di Moringa oleifera in 6 comuni presso le abitazioni di 2100 famiglie
– Formazione di 2.100 capi famiglia su coltivazione e uso alimentare della Moringa |
B Identificate le modalità di utilizzo della Moringa oleifera per l’integrazione dietetica della popolazione | – Verifica del potere allergenico della Moringa
– Valutazione di efficacia dell’integrazione di Moringa sullo stato nutrizionale sullo stato nutrizionale del gruppo target |
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C Potenziata la produttività del bestiame allevato grazie a un monitoraggio costante della sua salute e a interventi di miglioramento alimentare | – Realizzazione di campagne di educazione sanitaria su Toxoplasmosi, Rabbia, Febbre della Valle del Rift e rischi connessi all’ingestione di rifiuti la parte del bestiame
– Esecuzione di attività clinica permanente sul bestiame, sorveglianza epidemiologica e ispettiva su alimenti di origine animale – Formazione del veterinario responsabile dell’allevamento di ovaiole – Messa a coltivo di 1 ha per produzione di foraggi (mais, sorgo, miglio e orzo) – Elaborazione di una miscela di foraggio/mangime a produzione locale da destinare alle galline ovaiole |
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2 – Rafforzamento delle istituzioni locali delegate alla produzione di alimenti (Ministerio de Desarrollo Economico; Ministerio de Salud Publica attraverso la sua Direzione di Veterinaria e Ministerio de Cooperación in quanto istituzione responsabile dell’armonizzazione degli interventi di cooperazione esterna) | D Rafforzate le Istituzioni delegate alla gestione e pianificazione delle produzioni locali agro pastorali | – Equipaggiamento delle istituzioni delegate alla produzione di alimento
– Riabilitazione di 6 strutture pubbliche danneggiate dall’alluvione – Formazione del personale del Ministero della Cooperazione a gestione e monitoraggio di progetto – Formazione del personale della Direzione di Veterinaria alla gestione di una Farmacia Veterinaria pubblica che verrà creata – Definizione di una strategia di lotta biologica integrata – Realizzazione di uno studio di fattibilità sulla filiera di latte di cammella |
3 – Rafforzamento delle cooperative femminili dedicate alla produzione, conservazione e commercializzazione di alimenti. | E Rafforzate le associazioni di donne che si occupano di produzione, conservazione e commercializzazione di alimenti | – Identificazione e formazione di 20 associazioni femminili attive nella trasformazione e commercializzazione di alimenti |
Risultati attesi dalla valutazione:
R1: Verificare le modalità di funzionamento della Rete di Progetto e la gestione/qualità del flusso d’informazioni tra i partner;
R2: Verificare in che misura gli indicatori di progetto sono rispettati e stimare l’impatto dell’intervento a medio e lungo termine;
R3: Fornire delle indicazioni utili alla ridefinizione della metodologia di lavoro ed elaborare un quadro logico migliorato.
Nello specifico dovranno essere realizzate le seguenti attività:
- Revisione dei documenti e report di progetto
- Preparazione di un work plan da sottoporre al capofila
- Visita al progetto in Algeria (25 settembre – 2 ottobre)
- Riunioni con rappresentanti di partner italiani e locali e con un campione dei beneficiari diretti
- Presentazione di una bozza di report (entro il 20 ottobre)
- Riunione con Movimento Africa70 e una rappresentanza dei partner per la revisione della bozza
- Presentazione del report finale (entro il 30 ottobre 2018).
Descrizione del profilo:
Requisiti obbligatori per l’ammissibilità delle candidature
Titolo di laurea specialistica;
Esperienza professionale di almeno 10 anni in gestione e valutazione di progetti/programmi di sviluppo;
Esperienza professionale di almeno 5 anni in gestione/valutazione di progetti/programmi di sicurezza alimentare;
Ottima conoscenza della lingua spagnola.
Ulteriori criteri di valutazione delle candidature
La conoscenza della situazione politica e sociale nelle tendopoli sahrawi costituirà criterio prioritario.
Come candidarsi:
I candidati dovranno inviare via email a sara.dilello@africa70.org il proprio CV (comprensivo di almeno due referenze da potere eventualmente contattare) e una breve lettera motivazionale in lingua spagnola.
“Ottima conoscenza della lingua spagnola” per lavorare in Algeria? spero sia un errore..