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A bando 23 milioni del fondo per il terzo settore

Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ha recentemente pubblicato l’avviso pubblico della procedura di assegnazione delle risorse fondo nazionale previsto dall’articolo 72 del Codice del terzo settore. Si tratta di oltre 23 milioni da destinarsi a progetti di rilevanza nazionale presentati da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo settore da soli in partnership. I progetti nazionali dovranno prevedere lo svolgimento delle attività in almeno 10 regioni (sono equiparate le province autonome di Trento e Bolzano) per un periodo compreso tra i 12 e i 18 mesi. Per realizzare i progetti, i proponenti potranno chiedere fino all’80% del costo previsto (del 50% se a presentare il progetto sono le fondazioni). Scadenza 10 dicembre 2018. Di seguito i dettagli del bando e le tematiche prioritarie individuate

 

Il 26 ottobre infatti ha firmato l’atto di indirizzo – in corso di registrazione dalla Corte dei Conti – che insieme all’allegato inquadra obiettivi generali, aree prioritarie di intervento e linee di attività finanziabili.  L’Avviso n. 1/2018, adottato con il decreto dell’8 novembre dalla direzione generale del Terzo settore del ministero del lavoro, spiega nei dettagli chi può fare domanda di contributo e per cosa. I fondi sono così ripartiti: 23.630.000 sono destinati ai progetti di rilevanza nazionale mentre ammontano a 28 milioni di euro le risorse per i progetti locali che potranno essere realizzati sempre dagli stessi soggetti ma con criteri che saranno definiti dalle regioni.

 

I progetti nazionali dovranno prevedere lo svolgimento delle attività in almeno 10 regioni (sono equiparate le province autonome di Trento e Bolzano) per un periodo compreso tra i 12 e i 18 mesi. Per realizzare i progetti, i proponenti potranno chiedere fino all’80% del costo previsto (del 50% se a presentare il progetto sono le fondazioni). Per la quota restante dovranno provvedere a un cofinanziamento, al quale potranno contribuire con risorse finanziarie anche enti pubblici o privati non appartenenti al terzo settore, la cui partecipazione però dovrà essere a titolo gratuito.

Il finanziamento per ogni singolo progetto non dovrà essere inferiore a 250 mila euro e non superiore a 900 mila.

I progetti da finanziare dovranno essere strettamente connessi all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Le iniziative finanziate inoltre dovranno prevedere lo svolgimento di una o più delle attività di interesse generale previste dall’art. 5 del Codice del Terzo Settore tra cui: promozione della cultura del volontariato; interventi per la salvaguardia dell’ambiente e tutela del patrimonio culturale; accoglienza umanitaria ed integrazione sociale dei migranti; promozione della cultura della legalità e dei diritti umani; riqualificazione di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata.

 

L’anno scorso per la prima edizione di questo bando solo 33,8 milioni dei 45 disponibili sono stati assegnati a beneficio dei 78 progetti ritenuti ammissibili al finanziamento.

 

Scarica l’avviso

 


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