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Africa ’70 – Valutazione AICS ECG – Italia

Movimento Africa ’70 sta selezionando un/a Valutazione AICS ECG da inserire nella sua operatività in Italia. Durata 2 mesi. Scadenza candidature 30/07/2019

Valutazione AICS ECG – Italia

Movimento Africa ’70cerca un Consulente per la Valutazione Finale Esternadel progetto ECG “Voci Migranti. Raccontare, ascoltare e comprendere lo sfruttamento del lavoro verso una cittadinanza globale e attiva”, finanziato da AICS.

Contratto: consulenza di 2 mesi

Data scadenza per invio candidature: 30/07/2019

Email per invio candidature: africa70@africa70.orge in cc alice.pelosi@gmail.com

Movimento Africa ’70:

Movimento Africa ‘70 è un’associazione senza scopo di lucro, ONG riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri e attualmente iscritta all’elenco delle Organizzazioni della Società Civile, dell’Agenzia Italiana di Cooperazione per lo Sviluppo. Da anni coniughiamo i nostri interventi di cooperazione internazionale nel bacino del Mediterraneo, in Africa e in America Centrale con iniziative di educazione alla cittadinanza globale in Italia, in particolare nell’area metropolitana di Milano e nella provincia di Monza e della Brianza. Attualmente i nostri settori prioritari d’intervento sono la Sicurezza e Sovranità Alimentare; la Pianificazione del territorio e la Valorizzazione del Patrimonio Culturale e Ambientale; l’Economia Solidale; la Coesione Sociale e la Partecipazione Attiva.

Di seguito i Termini di Riferimento per la posizione.

1. Introduzione

L’obiettivo generale di questi Termini di Riferimento (TdR) è stabilire il quadro concettuale obbligatorio di lavoro per affrontare la Valutazione dell’intervento del progetto Voci Migranti.

La proposta tecnica e finanziaria deve rispondere a tutte le domande indicate in questi TdR (è condizione necessaria per l’accettazione del Report di Valutazione).

1.1 Dati generali dell’intervento

Entità beneficiaria Movimento Africa 70 – MA70
Nome del progetto Voci migranti. Raccontare, ascoltare e comprendere lo sfruttamento del lavoro verso una cittadinanza globale e attiva
Codice AICS 011355
Paese dove si sviluppa l’intervento Italia
Regioni dove si sviluppa l’intervento Lombardia, Emilia-Romagna,Toscana, Puglia
Partner di implementazione –  Nexus Solidarietà Internazionale Emilia Romagna – Nexus ER

–  Oxfam Italia Intercultura (OII)

–  Associazione Diritti a Sud (DaS)

–  Terra! Onlus (TO)

–  Cirolo Arci Blob (ABlob)

–  Altra Economia soc. coop. (AE)

–  Centro di Ricerca Coordinato “Escapes. Laboratorio di studi critici sulle migrazioni forzate”UNIMI (Eunimi)

–  Federazione Lavoratori Agroindustria Emilia Romagna – FLAI ER

–  Scuola Holden (SH)

–  Comune di Ferrara – FE

–  Comune di Castiglion Fibocchi -AR

–  Comune di San Casciano in Val di Pesa – FI

–  Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese Valdelsa

–  Alleanza 3.0 Coop (A3.0C)

1.2 Problematiche affrontate dall’ intervento

Nel 2016 24,9 milioni di persone sono state vittime di lavoro forzato. La maggior parte di queste, circa 16 milioni, sono sfruttate in settori chiave dell’imprenditoria privata come l’edilizia, la manifattura e l’agricoltura. In Italia, lo sfruttamento lavorativo è un elemento strutturale del settore agricolo e in particolare della raccolta stagionale di frutta e verdura nelle campagne da Nord a Sud del paese. Nel 2015 circa 430,000 lavoratori sono stati impiegati in modo irregolare nel settore agricolo italiano. Di questi, l’80% sono lavoratori stranieri e circa 100.000 sono risultati ad alto rischio di sfruttamento e violazione dei diritti umani. La Lombardia è la prima regione italiana per percentuale di lavoro nero, la Campania è in terza posizione, l’Emilia-Romagna in quarta. Il lavoro dei migranti è sempre più interpretato all’interno dei frame della “guerra tra poveri” e della “competizione etnica”, al punto che i migranti sono individuati come responsabili di una serie di effetti negativi sulle condizioni di lavoro e di vita dei nativi, soprattutto dei ceti popolari.

Il progetto intende contribuire alla creazione di una coscienza sociale sul tema dell’uguaglianza del diritto di accesso al lavoro dei migranti con azioni specifiche e concrete, fornendo più strumenti alla cittadinanza per formare massa critica informata contro lo sviluppo del discorso d’odio partendo proprio dai luoghi in cui la coscienza civile individuale si forma, scuole e università̀.

A partire da quanto osservato si ritiene dunque necessario:

  1. promuovere, a partire dalle testimonianze dei lavoratori stranieri, ricerche aggiornate sull’incidenza di fenomeni di sfruttamento
  2. intraprendere percorsi di sensibilizzazione e di prevenzione su questo tema specifico e costruire percorsi reali di coesione sociale.

I target group diretti dell’intervento sono:

  1. Gruppi di lavoratori migranti vittime di forme di sfruttamento lavorativo, intercettati dalle associazioni partner che operano in Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Campania con I quali sarà̀ possibile produrre un report che fotografi la situazione aggiornata citando esperienze dirette, prevedere momenti di formazione e di sensibilizzazione sui diritti dei lavoratori e di avvicinamento alle associazioni sindacali e favorire percorsi di solidarietà̀ tra lavoratori.
  2. Studenti di scuole secondarie, docenti e studenti universitari, beneficiari di interventi di sensibilizzazione alla cittadinanza.

L’obiettivo è raggiungere come target group indiretti porzioni più̀ ampie di cittadinanza grazie alle attività̀ di disseminazione.

I principali stakeholders sono invece ong e associazioni in prima linea per i diritti dei migranti, istituti di ricerca universitaria, associazioni di lavoratori, scuole di storytelling ed enti locali.

1.3 Sintesi della strategia dell’intervento

OG Contribuire alla creazione di una coscienza sociale sul tema dell’uguaglianza del diritto di accesso al lavoro dei migranti al fine di ridurre la loro emarginazione sociale

OS1 Favorire una corretta e aggiornata informazione sul tema dello sfruttamento lavorativo e del caporalato, con il coinvolgimento diretto di migranti vittime di sfruttamento

OS2 Contrastare il discorso d’odio che si concentra sul migrante come elemento negativo per il mercato di lavoro, stimolando l’opinione pubblica sulla correlazione tra marginalizzazione sociale e sfruttamento lavorativo e promuovendo percorsi di coesione sociale.

OS3 Promuovere lo strumento artistico come mezzo utile alla denuncia di pratiche di marginalizzazione e al favoreggiamento di percorsi di coesione sociale.

R1 Promosso uno studio aggiornato sul fenomeno del lavoro nero e del caporalato a partire dalla raccolta di storie di discriminazione dei migranti

R2 Consapevolezza della cittadinanza sulla correlazione tra marginalizzazione sociale e sfruttamento lavorativo accresciuta.

R3 Cittadinanza attivata con la creazione e diffusione di prodotti artistici originali per la promozione della coesione sociale

Per realizzare la strategia di progetto, i partner hanno realizzato sul territorio attività di formazione su diritto del lavoro e altri temi legati a migrazioni e sfruttamento per migranti, studenti, docenti e cittadinanza; storytelling e creazione di prodotti artistici originali (fumetti, video, performance musicali), ricerca sullo sfruttamento lavorativo in filiera. Per maggiori informazioni e dettagli sulle attività di progetto, si può visitare la pagina Facebook del progetto https://www.facebook.com/VociMigranti2018/

2. Obiettivo e proposito della Valutazione

L’obiettivo generale della valutazione è verificare il grado di raggiungimento dei risultati e obiettivi previsti dalla strategia di progetto dell’intervento su tutto il territorio nazionale coinvolto.

La valutazione deve servire come strumento di apprendimento all’entità beneficiaria per conoscere il funzionamento, i risultati e gli effetti dell’intervento, in modo che si possano orientare le azioni future.

Deve altresì permettere la restituzione di risultati e apprendimenti a tutti gli attori coinvolti nell’intervento (donanti, partner, beneficiari).

3. Domande di ricerca

La ricerca deve essere orientata a valutare, qualitativamente e quantitativamente, in che grado l’intervento ha raggiunto livelli di:

  • Efficacia nel compimento di risultati e obiettivi secondo il quadro logico dell’intervento
  • Efficienza e viabilità
  • Sostenibilità
  • Appropriazione istituzionale da parte dei partner coinvolti

4. Metodologia e fasi

Le metodologie da utilizzare per realizzare la valutazione dell’intervento sono: analisi della documentazione, interviste e focus groups. Si può considerare, in parallelo o in alternativa, la realizzazione di inchieste.

I Prodotti sperati della valutazione sono:

  • Proposta tecnica ed economica dettagliata
  • Bozza di report finale
  • Report finale
  • Presentazione ppt da utilizzare a fini esterni

Le fasi previste per la realizzazione della valutazione sono le seguenti:

  Settembre 2019 Ottobre 2019 Novembre2019
  3 4 1 2 3 4 1 2
Revisione dei documenti di progetto x              
Piano di lavoro dettagliato   x            
Lavoro di campo     x x x      
Analisi dei dati         x x    
Elaborazione bozza             x  
Report finale               x
Presentazione ppt               x
                   

5. Documenti a disposizione del/la consulente

  • Formulazione iniziale del progetto
  • Quadro di pianificazione dell’intervento
  • Report di modifiche realizzate
  • Report intermedio elaborato dall’entità contrattante
  • Report finale elaborato dall’entità contrattante
  • Altra documentazione che si consideri rilevante per la valutazione

6. Struttura del report

Il report deve contenere almeno i seguenti capitoli:

  1. Relazione di Sintesi
  2. Introduzione (antecedenti e obiettivi del progetto)
  3. Obiettivi della valutazione
  4. Limitanti dello studio
  5. Metodologia e tecniche utilizzate durante la valutazione
  6. Analisi e interpretazione delle informazioni raccolte e risultati della valutazione, rispondenti ai criteri e alle domande della valutazione
  7. Conclusioni e raccomandazioni per l’ente contrattante
  8. Allegati

Il report finale non supererà, indicativamente, le 25 pagine.

7. Requisiti e criteri di selezione

Il/la consulente dovrà essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • esperienza minima di 2 anni nell’ ambito del monitoraggio e valutazione (obbligatoria)
  • esperienza di lavoro nel tema della migrazione e accoglienza (preferibile)

Proposte di gruppi di consulenti non verranno prese in considerazione.

Le proposte verranno valutate in base all’esperienza del/la consulente, la solidità tecnica della proposta e la viabilità dell’offerta economica.

8. Diritti delle persone coinvolte e diritti d’autore

La persona incaricata della valutazione dovrà rispettare i diritti umani delle persone coinvolte nel processo di valutazione, cosi come dimostrare sensibilità e rispetto verso le differenze culturali, religiose, sociali, economiche, di genere, orientamento sessuale, lingua etc.

L’ente contrattante garantisce la integrità, indipendenza, credibilità e trasparenza del processo di valutazione.

La persona incaricata della valutazione deve lavorare con libertà e senza ingerenze. Si devono garantire l’anonimato e la confidenzialità dei partecipanti nel processo di valutazione.

La proprietà intellettuale del Report Finale e della presentazione ppt è di Africa70.

9. Termine di presentazione delle proposte

Le proposte tecniche ed economiche, accompagnate da un CV del/la consulente, vanno inviate a africa70@africa70.orge in cc ad alice.pelosi@gmail.comentro e non oltre il 30 luglio 2019, indicando come oggetto della email “proposta valutazione finale progetto Voci Migranti”.


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