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VIS – Esperto legale progetto FAMI – Italia

VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo sta selezionando un/a Esperto legale progetto FAMI da inserire nella sua operatività in Italia. Durata 24 mesi. Scadenza candidature 09/11/2020

Esperto legale progetto FAMI – Italia

ESPERTO LEGALE 

Il candidato dovrà far pervenire la propria candidatura  tramite email all’indirizzo selezione@volint.it allegando CV, lettera di motivazione e 2 contatti per le referenze

Oggetto della mail:  “ESPERTO LEGALE-Progetto FAMI

Codice del progetto: FAMI PROG- 2937 CUP G59D20000390007

Titolo del progetto PERCORSI FORMATIVI PRE-PARTENZA PER FAVORIRE L’INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORATIVA DEI MIGRANTI REGOLARI IN ITALIA

Termine per la presentazione della proposta: 09/11/2020

VIS ricerca Esperto Legale per una prestazione specialistica prevista dal progetto “Percorsi formativi pre-partenza per favorire l’integrazione sociale e lavorativa dei migranti regolari in Italia” FAMI PROG- 2937 CUP : G59D20000390007.

Di seguito, una sintesi degli obiettivi, risultati e principali componenti del progetto. La documentazione completa del progetto sarà disponibile all’aggiudicazione dell’incarico.

Dati Generali

Titolo: Percorsi formativi pre-partenza per favorire l’integrazione sociale e lavorativa dei migranti regolari in Italia

Durata: 24 mesi

Paesi di implementazione: Italia, Egitto, Etiopia, Gambia, Ghana, Mali, Nigeria, Senegal, Tunisia.

Partner: Associazione Don Bosco 2000 – Impresa Sociale , Federazione CNOS-FAP, Università per Stranieri di Siena UNISTRASI

Donatore: FAMI – Ministero del lavoro e Ministero dell’Interno

Costo totale del progetto: € 975.190,59

Obiettivo generale: Contribuire a rendere positivo l’impatto del fenomeno migratorio in Italia, promuovendo una rapida ed efficace integrazione socio-occupazionale dei migranti, attraverso percorsi di formazione pre-partenza avviati nei paesi di origine. Obiettivo specifico: Favorire l’adeguamento delle competenze linguistiche e tecnico-professionali dei cittadini stranieri che giungono in Italia per motivi familiari o di formazione-lavoro da Egitto, Etiopia, Gambia, Ghana, Mali, Nigeria, Senegal, Tunisia, rafforzandone la preparazione e l’impiegabilità in rapporto alle specifiche caratteristiche del mercato del lavoro italiano.

Risultati attesi:

R.1. Introdotti percorsi integrati di formazione in lingua italiana ed educazione civica per migranti in attesa di partire per l’Italia per motivi familiari in Egitto, Etiopia, Gambia, Ghana, Mali, Nigeria, Senegal, Tunisia e certificato il livello di lingua A1 prima della partenza.

R.2. Favorito l’inserimento di lavoratori qualificati e in possesso di adeguate competenze nel mercato del lavoro italiano attraverso un percorso integrato di formazione e inserimento lavorativo per migranti che ha inizio nei paesi di origine e prosegue in Italia, in collaborazione con imprese italiane e centri di formazione professionale.

Sintesi dell’ Intervento:

Il progetto vuole favorire l’adeguamento delle competenze linguistiche e tecnico-professionali di cittadini stranieri che giungono in Italia per motivi familiari (3.250) o per formazione / lavoro (120) da Egitto, Etiopia, Gambia, Ghana, Nigeria, Senegal, Tunisia, rafforzandone la preparazione e la qualificazione in rapporto alle esigenze del mercato del lavoro italiano. Ciò contribuirà a favorire l’integrazione sociale e occupazionale dei migranti, affinché l’impatto della migrazione sia quanto più possibile positivo per la comunità di accoglienza e per i migranti stessi. Saranno introdotti 2 percorsi di formazione differenziati – uno linguistico/civico/interculturale e l’altro professionale – con metodologie innovative e flessibili (tra cui la formazione online), la cui qualità sarà garantita dalla partnership del progetto. I 2 percorsi prevedono attività di formazione pre-partenza, e l’inserimento in aziende per tirocinio o lavoro. Per quanto riguarda la formazione professionale, si analizzeranno 1) il mercato del lavoro italiano, al fine di individuare le expertise di cui ha effettivamente bisogno, 2) le competenze e i bisogni formativi dei migranti che aspirano lavorare in Italia, al fine di favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.

Beneficiari diretti:

– 3.250 migranti cittadini di paesi terzi (Egitto, Etiopia, Gambia, Ghana, Mali, Nigeria, Senegal, Tunisia) per le attività di orientamento e formazione linguistica e civica pre-partenza.

– 120 migranti cittadini di paesi terzi (Egitto, Etiopia, Ghana, Mali, Nigeria, Senegal) per le attività di formazione tecnica e professionale pre-partenza e post-arrivo di inserimento lavorativo.

TERMINI DI RIFERIMENTO Oggetto dell’incarico  :

Come previsto dal Manuale delle Regole di Ammissibilità delle Spese nell’ambito del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020, l’Autorità Responsabile (VIS) si deve avvalere della figura di un Esperto legale.

 Motivazione dell’incarico

VIS (beneficiario dell’azione in oggetto) si avvale della figura dell’ Esperto Legale, al fine di al fine di verificare, in relazione agli appalti di servizi, di forniture e di lavori e al conferimento di incarichi individuali esterni nell’ambito della realizzazione delle attività finanziate, la correttezza delle procedure di affidamento espletate e dei relativi contratti stipulati.

condizioni

L’onorario per questo incarico è 5.000 euro costo totale (IVA inclusa).

 requisiti e/o caratteristiche dell’esperto legale

l’Esperto Legale deve:

  • essere un professionista iscritto all’Albo degli Avvocati da almeno 5 anni oppure far parte di uno degli Studi Legali Associati. In questo caso è necessario che il soggetto preposto alla firma sia iscritto all’Albo da almeno 5 anni e sia munito di formale delega per la sottoscrizione della documentazione in nome e per conto del Partner dello Studio Legale Associato.
  • possedere il requisito di indipendenza ovvero essere indipendenti dal cliente beneficiario, tanto sotto il profilo intellettuale quanto sotto il profilo formale. Nel momento in cui l’incarico sia affidato ad uno Studio Legale Associato, il suddetto requisito è esteso anche a quest’ultimo.
  • il Professionista non deve accettare un incarico di verifica del progetto se tra esso ed il Beneficiario (ivi incluso il Capofila e tutti i Partner di progetto) esistono relazioni finanziarie, d’affari, di lavoro o di altro genere (comprese quelle derivanti dalla prestazione al cliente-beneficiario di taluni servizi diversi dalla revisione) tali che un terzo ragionevole ed informato riterrebbe compromessa l’indipendenza del professionista nello svolgimento di tale incarico.

Il Candidato che intenda presentare una proposta si impegna sin d’ora a conoscere e rispettare integralmente il Codice di Condotta del VIS, disponibile al link http://www.volint.it/vis/documenti-istituzionali e le procedure interne che rilevano nello svolgimento dell’incarico

1.           PROCEDURE DI VERIFICA GENERALE

 1.1 Riferimenti normativi

Nello svolgimento delle verifiche di competenza, l’Esperto deve attenersi a quanto previsto dalla normativa comunitaria e nazionale vigente, dalle linee guida e dalle disposizioni operative definite dalla Commissione Europea e dall’Autorità Responsabile per l’attuazione e la rendicontazione dei progetti finanziati.

Si riporta di seguito l’elenco delle norme e dei documenti a cui far riferimento per adempiere a quanto sopra descritto.

Riferimenti normativi comunitari:

Ø Regolamento (UE) N. 514/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 recante disposizioni generali sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020 e sullo strumento di sostegno finanziario per

la cooperazione di polizia, la prevenzione e la lotta alla criminalità e la gestione delle crisi;

Ø Regolamento (UE) n. 516/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 che istituisce il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione, che modifica la decisione 2008/381/CE del Consiglio e che abroga le decisioni n.

573/2007/CE e n. 575/2007/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e la decisione 2007/435/CE del Consiglio;

Riferimenti normativi nazionali:

Ø Manuale delle Regole di Ammissibilità delle Spese nell’ambito del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020, riportante l’elenco delle regole di ammissibilità delle spese;

Ø Vademecum per l’Attuazione dei progetti: guida pratica per la comprensione degli adempimenti richiesti dalla Commissione Europea nonché per l’attuazione delle disposizioni operative stabilite dall’Autorità Responsabile, fornita dalla stessa Autorità ai Beneficiari Finali.

Ø D.Lgs. 18 aprile 2016 n. 50 (Codice degli appalti pubblici e dei contratti di concessione in attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014) e successive modificazioni ed integrazioni;

Ø Legge n. 136/2010 (in vigore dal 07/09/2010), art. 3 e 6 e D.L. 187/10 conv. L. 217 del 17.12.10 in G.U. n. 295 del 18.12.10 con cui si stabiliscono le regole di tracciabilità dei flussi finanziari atte a combattere infiltrazioni criminali nella sfera degli interessi pubblici con particolare riferimento al settore delle commesse pubbliche.

Ø D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (Codice Antimafia).

Ø Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (T.U. Pubblico Impiego). Il Manuale delle spese ammissibili e il Vademecum di attuazione dei progetti sono reperibili sul sito del Ministero dell’Interno: https://fami.dlci.interno.it/fami/secure/home à Documenti di riferimento/ Regolamenti.

1.2 Ambito dei controlli

Le attività di verifica hanno ad oggetto tutti gli affidamenti di forniture, di servizi e di lavori e tutti gli incarichi individuali esterni formalizzati nell’ambito del progetto e inseriti nella Domanda di Rimborso intermedia/finale,

indipendentemente dalla macrovoce di spesa in cui sono stati rendicontati. In particolare, i controlli dell’Esperto legale devono essere effettuati sulla documentazione in originale e devono riguardare:

  1. a) con riferimento alle spese della macrovoce A – Costi del personale (ad esclusione del personale interno stabilmente in organico, in quanto non rientrante in nessun caso nella definizione di “affidamenti oggetto di controllo” riportata nel paragrafo 2.3.3):

Ø l’effettivo espletamento di una procedura comparativa in coerenza con le normative applicabili (D. Lgs. 165/2001) e comunque secondo quanto previsto dal Vademecum di Attuazione dei Progetti;

Ø la presenza di idonea motivazione, nel solo caso di committenti privati e in cui oggetto di verifica siano affidamenti intuitu personae per importi inferiori ad € 5.000,00;

Ø la presenza nel Contratto di tutti gli elementi necessari per la regolamentazione dell’accordo;

Ø la sottoscrizione del Contratto da parte di soggetti dotati di adeguati poteri di

firma;

Ø la coerenza tra l’oggetto del contratto e il Curriculum Vitae della risorsa;

Ø la correttezza della qualificazione giuridica del rapporto di lavoro.

Nel caso di Amministrazioni Centrali (e sue articolazioni periferiche):

Ø prova dell’espletamento del controllo preventivo di legittimità della Corte dei Conti, nei casi di cui all’art. 3, comma 1 lett. f-bis, legge n. 20/1994;

Ø prova dell’espletamento del Controllo di regolarità amministrativa e contabile (art. 5 del D. Lgs 123 del 2011).

  1. b) con riferimento alle altre macrocategorie di costo (eccetto le spese relative a revisore indipendente ed esperto legale, rientranti nella macrovoce G – Auditors, escluse dai controlli pur se rientranti nella definizione di “affidamenti oggetto della verifica” riportata nel paragrafo 2.3.3):

Ø l’effettivo espletamento di una procedura ad evidenza pubblica, rispettosa dei principi didi libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità e pubblicità; Ø la conformità delle procedure per l’individuazione dei soggetti fornitori di beni o servizi e degli appaltatori di lavori alle previsioni normative vigenti1 (in primis D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50) e a quelle specifiche del Fondo (Manuale delle Regole

di Ammissibilità delle Spese nell’ambito del FAMI e il Vademecum di Attuazione dei Progetti);

Ø il possesso da parte dei terzi affidatari dei requisiti e delle competenze richieste dall’intervento;

Ø la presenza nel Contratto di tutti gli elementi necessari per la regolamentazione dell’accordo;

Ø la sottoscrizione del Contratto da parte di soggetti dotati di adeguati poteri di firma;

Ø l’adempimento degli obblighi di cui all’art. 3 della Legge n. 136 del 2010, con riferimento agli appalti di servizi, forniture e lavori (presenza della clausola di assunzione degli obblighi di tracciabilità; della comunicazione del conto corrente dedicato da parte dell’appaltatore; l’indicazione del CIG e del CUP sullo strumento di pagamento);

Ø l’assolvimento degli obblighi previsti in materia di documentazione antimafia di cui agli articoli 82 e s.s. del D. Lgs. 6 settembre 2011, n.159, nonché la presenza dell’autocertificazione antimafia per affidamenti il cui importo è pari o superiore ad € 5.000,00 (IVA esclusa) fino alla soglia prevista dall’art.83 comma 3 letterae);

Ø il rispetto da parte dei terzi affidatari del divieto di “subaffidare” ad altri soggetti l’esecuzione, anche di parte, delle attività.

Nel caso di Amministrazioni Centrali (e sue articolazioni periferiche):

Ø prova dell’espletamento del controllo preventivo di legittimità della Corte dei Conti, nei casi di cui all’art. 3, comma 1, lett. g, legge n. 20/1994, salvo espresse deroghe legislative; prova dell’espletamento del Controllo di regolarità amministrativa e contabile (art. 5 del D. Lgs 123 del 2011).

1.3 OUTPUT DELLE VERIFICHE

L’Esperto legale, dopo aver completato le verifiche di competenza, come sopra descritte, deve procedere alla formalizzazione delle stesse attraverso la predisposizione e la validazione dei seguenti modelli:

Ø Attestazione legale;

Ø  Domanda di rimborso – Dettaglio delle spese verificate;

Ø  Risultanze della verifica dell’Esperto legale;

Ø  Dichiarazione sostitutiva iscrizione albo professionale.

I suddetti documenti devono essere compilati, firmati (in maniera autografa o digitale) in ogni parte, come più dettagliatamente descritto nei paragrafi che seguono e, successivamente, trasmessi all’AR tramite Sistema Informativo FAMI nella Cartella “Doc aggiuntivi del Beneficiario”. Nel caso in cui l’attività di verifica legale venga effettuata da più Esperti legali, l’Attestazione legale e i relativi allegati devono essere firmati da ciascuno di essi. Nel caso non venga utilizzata una firma digitale dell’Esperto legale, l’Esperto legale e il Beneficiario devono firmare ciascuna sezione ove è prevista la firma”.

N.B: Il Verbale di verifica deve essere accompagnato da:

Ø una dichiarazione sostitutiva di certificazione di iscrizione all’albo professionale;

Ø una copia di un documento d’identità (in corso di validità) dell’Esperto legale/degli Esperti legali che ha/hanno sottoscritto il Verbale e gli allegati;

Ø da eventuale idonea documentazione attestante i poteri di firma dell’Esperto legale/degli Esperti legali.

2.3.1 Attestazione legale sulla regolarità delle procedure di affidamento

L’Attestazione legale deve essere debitamente compilata dall’Esperto legale in ogni sua parte riportando, come di seguito descritto, le informazioni richieste in ciascuna sezione.

Il frontespizio del documento deve riportare le seguenti informazioni:

Ø codice identificativo di progetto;

Ø titolo del progetto;

Ø nome del Beneficiario Capofila;

Ø codice CUP.

Sezione 1 – Anagrafica. L’Esperto legale deve compilare le tabelle presenti inserendo:

Ø dati identificativi del Beneficiario Capofila, dei Partner e del progetto;

Ø dati anagrafici soggetto responsabile della verifica (persona fisica);

Ø dati anagrafici del Legale Rappresentante del Beneficiario Capofila o del

soggetto suo delegato alla firma.

Sezione 3 – Esito dell’Attestazione legale. L’Esperto legale deve apporre un segno di spunta sulla casella di proprio interesse, a seconda che non abbia evidenziato alcun rilievo, oppure abbia rilevato irregolarità.

La sezione rimanda:

Ø Domanda di rimborso – Dettaglio delle spese verificate;

Ø Risultanze della verifica dell’Esperto legale.

Sezione 4 – Dichiarazione di assenza di cause di incompatibilità e/o conflitto di

interesse.

L’Esperto Legale deve riportare i riferimenti del progetto, del Beneficiario e di eventuali Partner al fine di dichiarare l’assenza di cause di incompatibilità e/o conflitto di interesse. L’assenza di cause di incompatibilità e/o conflitto di interesse è estesa anche allo Studio Legale Associato, nel caso in cui l’incarico sia affidato a

quest’ultimo.

Sezione 5 – Delega al professionista firmatario nel caso di incarico a Studio Legale Associato e nello specifico, nel momento in cui l’esperto legale incaricato del controllo non sia Partner dello Studio.

Sezione 6 – Dichiarazione congiunta di avvenuto controllo. L’Esperto legale deve riportare informazioni sulla verifica e i riferimenti del Beneficiario e del progetto al fine di dichiarare la conclusione delle verifiche e il Beneficiario Capofila, da parte sua, deve dichiarare di aver ricevuto comunicazione delle risultanze delle verifiche svolte dall’Esperto legale e di aver proceduto a firmare il documento riportante le risultanze delle verifiche fatte nell’apposito modello fornito dall’Autorità Responsabile e che deve essere presentato e sottoscritto dall’Esperto e dal Beneficiario anche nel caso in cui non siano emersi rilievi o irregolarità.

A conclusione dell’intero procedimento di compilazione del documento, sia l’Esperto legale che il Beneficiario Finale dovranno apporre la propria firma (digitale o autografe).

1.4 SCADENZE

Le attività di verifica devono essere svolte secondo tempistiche che garantiscano il rispetto dei termini di presentazione della documentazione predisposta dall’Esperto legale definite nella Convenzione di Sovvenzione e che garantiscano inoltre la presa visione da parte del revisore di tutta la documentazione (il beneficiario è tenuto alla trasmissione dell’Attestazione legale e degli allegati al Revisore contabile indipendente), per il seguito di competenza.

 Ownership dei documenti e riservatezza dei dati e delle informazioniTutti i documenti, materiali, contenuti e informazioni gestiti, prodotti o a qualunque titolo venuti in possesso del consulente o da questi appresi in espletamento dell’incarico dovranno essere trattati in maniera confidenziale e non dovranno essere diffusi a terzi senza il consenso scritto del VIS. L’utilizzo del report finale sarà a esclusiva discrezione del VIS. Tutta la documentazione che il VIS renderà disponibile in soft e hard copies dovrà essere restituita al termine dell’incarico. Nessuna parte della valutazione potrà essere riprodotta senza specifica autorizzazione del VIS.

Link: https://www.volint.it/offerte-lavoro/vis-volontariato-internazionale-sviluppo-0


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