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Compagnia di San Paolo supporta lo sviluppo organizzativo del terzo settore

La Fondazione Compagnia di San Paolo ha pubblicato le Linee guida 2024 per lo sviluppo organizzativo del terzo settore, un passo avanti decisivo per trasformare l’approccio delle organizzazioni not-for-profit verso un cambiamento di lungo periodo improntato all’innovazione, all’autonomia e alla sostenibilità. Dopo il successo del bando Next Generation You – grazie al quale sono stati individuati e sperimentati nuovi modelli di trasformazione organizzativa anche grazie alla relazione tra il terzo settore e i professionisti dello sviluppo organizzativo, contribuendo al contempo a diffondere la cultura dell’innovazione e dell’impatto e ad aumentare le competenze su questi temi – la Fondazione prosegue il proprio impegno mettendo a disposizione un budget complessivo pari a 2 milioni di euro..

Forte dell’esperienza e degli apprendimenti della sperimentazione triennale, infatti, la Fondazione ha deciso di continuare a sostenere lo sviluppo organizzativo del terzo settore che opera in Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta attraverso l’apertura di una linea di intervento stabile.

In particolare, la Fondazione Compagnia di San Paolo è interessata a sostenere progetti che:

  • identifichino in modo chiaro la strategia e gli obiettivi strategici di sviluppo organizzativo dell’ente, nel quadro di un’analisi organizzativa che definisca i bisogni nelle diverse dimensioni organizzative;
  • a partire dalla strategia, definiscano il piano di sviluppo pluriennale che comprenda e declini compiutamente i nuovi progetti e le nuove azioni dell’ente – innovazioni di processo e di prodotto o servizio – abilitate grazie al processo di trasformazione;
  • indichino e quantifichino in un progetto esecutivo le risorse umane, tecniche, organizzative ed economiche necessarie ad attivare e realizzare la strategia di sviluppo;
  • comprendano attività di formazione per lo sviluppo della cultura e l’aumento delle competenze coerenti con la strategia, contemplando un adeguato ingaggio e l’ampia partecipazione di tutti i livelli dell’organizzazione;
  • aumentino l’impatto atteso e il valore sociale dell’azione dell’ente sul benessere degli utenti, dei lavoratori e della comunità territoriale, ampliando la loro capacità di essere leve di sviluppo per il territorio in cui operano e portarvi benefici diffusi e duraturi.

Possono presentare richiesta gli enti di Piemonte, Liguria o Valle D’Aosta costituiti legalmente prima del 1° gennaio 2022, siano essi privati o enti di gestione delle aree naturali protette, che svolgano attività di interesse generale e che rivestano interesse strategico rilevante per gli Obiettivi Cultura, Persone e Pianeta della Fondazione.

Le Linee guida sono articolate in due fasi. La prima fase, che riguarda la manifestazione d’interesse, prevede che l’ente fornisca informazioni sulla situazione generale organizzativa di partenza, un’autovalutazione digitale e un’analisi sulla sostenibilità ambientale, tramite tool forniti dalla Fondazione nei form di richiesta. Inoltre, è richiesto di indicare le motivazioni che spingono l’ente a intraprendere il percorso di sviluppo e di descrivere la visione e gli obiettivi strategici che si intendono raggiungere. La candidatura deve essere presentata da un ente singolo

Gli enti selezionati nella prima fase avranno l’opportunità di trasformare le proprie intenzioni in piani d’azione concreti e strutturati e potranno candidarsi alla seconda fase presentando un dossier progettuale, elaborato con il supporto di un consulente strategico e comprendente un’analisi organizzativa, un piano strategico di sviluppo pluriennale e un progetto esecutivo. La Fase 2 si conclude con la selezione di merito e la delibera di un contributo per realizzare il progetto esecutivo.

Per gli enti selezionati nella Fase 1 è prevista l’attribuzione di un contributo fino a un massimo di 15.000 € per elaborare il dossier progettuale. Per gli enti che hanno superato la Fase 1 ma non la Fase 2 nelle precedenti edizioni del bando Next Generation You è prevista l’attribuzione di un contributo fino a un massimo di 5.000 €, se la progettazione riguarda obiettivi affini, per il solo affinamento del dossier.
Per gli enti selezionati nella Fase 2 è prevista l’attribuzione di un contributo fino a un massimo di 50.000 €, a copertura massima del 75% del budget, con un cofinanziamento richiesto minimo del 25% del totale.
L’ente cofinanzia il progetto esecutivo con risorse proprie o provenienti da altre fonti, quali autofinanziamento e contributi pubblici e/o privati. Non è ammessa valorizzazione dell’attività di volontariato. Il piano di copertura dei costi previsti per la realizzazione del progetto esecutivo deve essere esplicitato nella candidatura.

La Guida metodologica per l’elaborazione del dossier sarà pubblicata sul sito web della Fondazione dal 10 giugno 2024 e sarà oggetto di una specifica attività di formazione.

La Fondazione offre, inoltre, a tutte le organizzazioni interessate l’accesso a una piattaforma online già disponibile, che propone un percorso di formazione in modalità asincrona focalizzato su managementsostenibilità e innovazione.

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