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Dal Viminale un bando per progetti di cooperazione in materia di immigrazione ed asilo

Il Ministero dell’Interno – Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione – ha pubblicato alcuni giorni fa un invito a presentare proposte progettuali per il finanziamento o co-finanziamento di proposte progettuali che prevedano collaborazioni internazionali e/o cooperazione ed assistenza ai Paesi terzi in materia di immigrazione ed asilo. Le azioni finanziabili dovranno promuovere lo sviluppo socio-economico, promuovere il trasferimento di competenze, conoscenze, capacità professionali e finanziarie della diaspora, sostenere l’istituzione e/o il rafforzamento dei sistemi di stato civile e sostenere la creazione di sistemi di protezione dell’infanzia nei Paesi di origine e di transito dei migranti. I paesi prioritari sono Costa d’Avorio, Etiopia, Ghana, Niger, Nigeria, Senegal, Sudan. Scadenza 30 settembre 2016

 

Saranno privilegiate le proposte pluriennali che includano una valutazione specifica dei bisogni, condotta in sinergia con le autorità locali del Paese beneficiario, e presuppongano la costituzione di partenariati con organismi effettivamente operanti nei Paesi terzi beneficiari.

 

Alla proposta di progetti, possono partecipare i seguenti soggetti che abbiano comprovata e pluriennale esperienza operativa nell’ambito delle attività oggetto del presente invito e che abbiano relazioni già avviate con le autorità dei Paesi beneficiari:
a) Istituti e università pubbliche;
b) Enti pubblici non economici;
c) Soggetti iscritti al registro di cui all’art. 42, comma 2, D.lgs. 286/98 e degli art. 52-54 del DPR 394/99 o riconosciuti idonei per la gestione di progetti di cooperazione ai sensi dell’art. 26, commi 2 e 3, della Legge 125/2014 e dell’art.17 del D.M. 113/2015).

 

I soggetti proponenti possono presentare proposte singolarmente o in qualità di capofila di apposito consorzio.

I soggetti potranno proporre esclusivamente progetti che non siano già stati approvati ai fini del finanziamento a valere su Fondi UE e/o non siano già stati finanziati a valere sui Fondi UE.

 

I progetti ma dovranno iniziare entro il 1° dicembre 2016 ed essere realizzate entro e non oltre il 30.09.2018, che costituirà il termine ultimo per l’ammissibilità delle spese.
La durata minima dovrà essere non inferiore a 12 mesi e non superiore a 21 mesi.

 

Scarica il bando

 


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