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Il prossimo bilancio UE deve essere all’altezza della sfida dell’Agenda 2030

Il 13 e il 14 dicembre prossimi, nel corso di una riunione del Consiglio europeo, il Consiglio presenterà una relazione sullo stato di avanzamento del Multi-Annual Financial Framework (MFF), ovvero il bilancio dell’Unione per il periodo 2021-2027, quello che si concluderà solo tre anni prima del termine ultimo per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Il ruolo dell’Unione Europea nel raggiungimento di questi obiettivi è di primo piano in quanto principale donatore di aiuto allo sviluppo a livello mondiale. E’ proprio attraverso il prossimo MFF che l’UE potrà confermare o meno il suo ruolo di leader mondiale impegnato a tener fede alle promesse fatte nei confronti dei più poveri del mondo, per questo motivo è essenziale tenere d’occhio le negoziazioni e i passaggi che porteranno all’approvazione finale del bilancio a maggio 2019.

Eppure i 123 miliardi di euro previsti dall’attuale proposta di MFF non sono sufficienti per mettere l’UE e gli Stati membri sulla strada giusta per rispettare l’impegno collettivo di destinare lo 0,7% del RNL all’APS entro il 2030. A fare i conti è la Ong ONE, organizzazione attiva anche in Italia attraverso campagne e attività di sensibilizzazione per combattere la povertà estrema e le malattie prevenibili, soprattutto in Africa. Secondo l’analisi dei dati di bilancio per conseguire l’obiettivo collettivo di destinare lo 0,7% del RNL all’APS, servirebbero 140 miliardi di euro in APS per il prossimo MFF.

ONE chiede che almeno il 50% dei fondi sia ai paesi meno sviluppati (PMS) dove ce n’è maggior bisogno e che almeno il 20% degli aiuti complessivi siano destinati a sanità, istruzione e protezione sociale per soddisfare i bisogni di base delle persone in condizioni di povertà.  Deve essere sostenuta inoltre l’uguaglianza di genere facendo sì che almeno l’85% dell’APS abbia l’uguaglianza di genere come obiettivo, e che il 20% di questo sia destinato a progetti in cui l’uguaglianza di genere sia l’obiettivo principale.

 

Questi ed altri dati sono contenuti nel rapporto “Un bilancio UE che investe sul potenziale” pubblicato oggi da ONE. Il rapporto si conclude con una richiesta esplicita al Premier Conte per un impegno italiano a sostenere quota 140 miliardi di euro in APS europeo.

A questa richiesta si aggiungono una lunga serie di raccomandazioni che le ONG hanno sottoposto ultimamente al governo in merito alle negoziazioni del MFF e alla posizione italiana. Non ultime quelle di merito elaborate dalla confederazione europea Concord che ha presentato un suo documento di analisi e controproposta rispetto ai nuovi strumenti contenuti nella proposta della Commissione, la loro governance e il coinvolgimento della società civile.


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