Da anni il ritornello delle ONG italiane è stato quello di chiedere al governo di turno più fondi e il rispetto del famoso 0,7% del PIL per supportare le attività di cooperazione internazionale. Quasi sempre il settore della cooperazione e le sue rappresentanze si sono fatte sentire con forza non appena un taglio si è prospettato all’orizzonte per proteggere il già esile impegno italiano nella lotta contro la povertà.

Abbiamo chiesto circa un mese fa agli utenti di BandiONG di stilare la wish-list da sottoporre al Presidente Monti in vista del Forum cooperazione, quale impegno chiedere a Monti per favorire il lavoro delle ONG? Vi abbiamo chiesto di scegliere tra otto opzioni e 306 di voi hanno risposto individuando come priorità l’avvio di un sistema di dialogo strutturato tra ONG e istituzioni (37,91%).
Quasi il 15% chiedono di rivedere al ribasso il regime IVA per l’acquisto di beni e servizi, proposta peraltro già discussa in sede di Parlamento Europeo e ora allo studio della Commissione Europea. Il 14% chiede di riscrivere la legge sulla ripartizione dell’8×1000 dell’Irpef a diretta gestione statale garantendo una quota fissa per la cooperazione internazionale. Il 12% si accontenta invece di avere rassicurazioni sulla stabilizzazione del 5×1000 eliminando il tetto dei 400 milioni. Infine il 9% ritiene decisivo un rafforzamento del servizio civile internazionale e il 5% chiede più spazi televisivi per raccontare la cooperazione agli italiani.
Teniamo a mente questi risultati e vediamo cosa proferirà il Presidente Monti durante il suo discorso al Forum Cooperazione il prossimo 1 ottobre a Milano.
Spero davvero che Monti risponda agli input di questo sondaggio, non solo quello che ha ottenuto più voti che pure mi sembra molto importante. Rivedere l'8×1000 sarebbe importantissimo anche perchè le attuali tematiche e linee guida sono datate e inadeguate. Avete inoltrato i risultati alla segreteria del premier? saluti Annalisa G.