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Approvato il DL missioni, cosa cambia nel finanzamento delle missioni internazionali

La Camera ha approvato il disegno di legge stabilisce le disposizioni sulla partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali. La proposta cerca di porre fine alla prassi della decretazione d’urgenza per la proroga delle missioni internazionali delle forze armate italiano, proponendo una procedura parlamentare definita e istituendo un fondo ad hoc da rifinanziare annualmente con la legge di Stabilità. La nuova legge quadro torna ora al Senato per l’approvazione definitiva. A detta della maggioranza il disegno di legge approvato rappresenta un oggettivo passo avanti a favore di una più “consistente pianificazione e preparazione dei nostri impegni militari”. Secondo le opposizioni sarebbe eccessivo il potere del premier e del governo a scapito del tradizionale ruolo svolto dal parlamento in questo ambito.

 

La Camera ha anche convertito in legge il decreto n. 67 del 2016, già approvato in prima lettura dal Senato lo scorso 29 giugno, che assicura per il periodo dal primo gennaio 2016 al 31 dicembre 2016, la proroga della partecipazione del personale delle Forze armate e di polizia alle missioni internazionali raggiungendo in media la partecipazione di circa 6.000 militari fuori del territorio nazionale, nonché la prosecuzione degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e stabilizzazione. In particolare nel campo della cooperazione, viene autorizzata dal 1 gennaio al 31 dicembre 2016 la spesa di 90 milioni di euro ad integrazione degli stanziamenti previsti per l”Agenzia italiana della Cooperazione internazionale dalla legge di bilancio per il 2016.

 

Il testo prevede, inoltre, la proroga, fino al 31 dicembre 2016, dell’impiego del personale delle Forze armate per le esigenze di sicurezza connesse con lo svolgimento del Giubileo straordinario della Misericordia e di quelle di alcune specifiche aree del territorio nazionale, nonché l’incremento di 750 unità del contingente di personale delle Forze armate impiegato nei servizi di vigilanza a siti e obiettivi sensibili, per il periodo dal 9 maggio 2016 al 31 dicembre 2016.

 


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