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10 bandi del MIUR per una scuola aperta e innovativa, tra i temi c’è anche la cittadinanza globale

In arrivo, per le scuole italiane, ci sono 830 milioni di euro derivanti dai fondi strutturali europei, nell’ambito del PON 2014-2020 con un budget complessivo per i sette anni supera i 3 miliardi di euro. In linea con l’agenda 2030 delle Nazioni Unite, la scuola italiana vuole diventare un agente di cambiamento verso uno sviluppo sostenibile e inclusivo per tutte e per tutti. Competenze di base, Competenze di cittadinanza globale, Cittadinanza europea, Patrimonio culturale artistico e paesaggistico, Cittadinanza e creatività digitali, Integrazione e accoglienza, Educazione all’imprenditorialità, Orientamento, Alternanza scuola-lavoro, Formazione degli adulti. Questi i dieci temi al centro di altrettanti bandi, che saranno pubblicati nei prossimi due mesi.

 

Per le ONG e le associazioni che si occupano di Educazione alla Cittadinanza Globale ci saranno almeno tre bandi molto rilevanti. Sono infatti 120 i milioni in arrivo con l’avviso dedicato alle competenze di cittadinanza globale (il 17 marzo 2017): educazione all’alimentazione e al cibo; benessere, corretti stili di vita, educazione motoria e sport; educazione ambientale; cittadinanza economica; rispetto delle diversità e cittadinanza attiva, sono questi i temi al centro del bando che punta a formare cittadini consapevoli e responsabili in una società moderna.

 

Un altro avviso sarà dedicato ai progetti per l’integrazione e l’accoglienza, per approfondire la conoscenza del fenomeno migratorio, lo sviluppo di approcci relazionali e interculturali, creando spazi e momenti di socializzazione e scambio: per questo ci saranno 50 milioni e l’avviso uscirà il 31 marzo 2017.

 

Infine quello per l’alternanza Scuola-Lavoro. In arrivo ci sono altri 140 milioni, con avviso in uscita il 28 marzo 2017. L’alternanza scuola-lavoro è una delle novità di punta della legge 107 sulla Buona Scuola: l’azione prevede la costruzione di reti locali per un’alternanza di qualità e incentivi alla mobilità delle studentesse e degli studenti. In questo ambito anche il settore non profit e le ONG possono essere enti coinvolti nell’alternanza Scuola-Lavoro

 

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