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Impegno democratico e partecipazione civica, al via un bando per progetti della società civile

La DG Educazione e Cultura della Commissione Europea ha pubblicato l’edizione 2019 del bando per progetti della Società Civile all’interno del programma “Europa per i cittadini 2014-2020”. Si tratta di uno strumento che supporta progetti promossi da reti di partenariato internazionali, che coinvolgano direttamente i cittadini di diversi contesti a confrontarsi e agire insieme su temi legati all’Unione Europea e alle sue politiche, con lo scopo di dar loro l’opportunità di partecipare concretamente al processo di integrazione europea.  Per essere eleggibile, un progetto deve includere almeno due delle seguenti tre tipologie di attività: promozione dell’impegno sociale, della solidarietà, del dialogo interculturale; raccolta di opinioni; volontariato. Ogni progetto deve includere almeno tre nazioni, massima sovvenzione richiedibile 150.000 euro. Scadenza 1 settembre 2019

Per essere eleggibile, un Progetto della società civile deve comprendere almeno due dei seguenti tre tipi di attività:

  • promozione dell’impegno sociale e della solidarietà: attività atte a promuovere il dibattito, le campagne, le azioni su tematiche d’interesse comune nel quadro più ampio dei diritti e delle responsabilità dei cittadini comunitari istituendo una correlazione con l’agenda politica europea e con il processo decisionale europeo;
  • raccolta di opinioni: attività volte a raccogliere le opinioni individuali dei cittadini su una tematica specifica privilegiando un approccio dal basso verso l’alto (facendo anche ricorso ai social network, a webinar, ecc.) e l’alfabetizzazione mediatica;
  • volontariato: attività volte a promuovere la solidarietà tra i cittadini dell’Unione e oltre.

I progetti dovrebbero, anche, prendere in considerazione le priorità definite per il periodo 2018 – 2020 dal programma:

  • Discutere il futuro dell’Europa e sfidare l’euroscetticismo
  • Promuovere la solidarietà in tempi di crisi
  • Promuovere il dialogo interculturale e la comprensione reciproca e combattere la stigmatizzazione degli immigrati e delle minoranze
  • 2018 Anno europeo del Patrimonio Culturale

I progetti devono coinvolgere attivamente un gran numero di cittadini nella loro attuazione e puntano ad avviare o incoraggiare lo sviluppo di reti durature tra diverse organizzazioni attive in questo ambito.

La Commissione UE incoraggia i promotori di progetto a coinvolgere partecipanti/volontari del Corpo Europeo di Solidarietà.

Tipologia di enti eleggibili: enti non a scopo di lucro, come ad esempio organizzazioni della società civile, associazioni culturali, associazioni di volontariato, enti di ricerca, enti di istruzione; le autorità locali/regionali possono essere partner.

Numero minimo di nazioni coinvolte: un progetto deve includere almeno 3 nazioni.

Massima sovvenzione richiedibile: 150.000 euro

Massima durata del progetto: 18 mesi

Paesi ammissibili UE 28: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

Paesi candidati hanno sottoscritto uno specifico Memorandum of Understanding per la partecipazione al Programma Europa per i Cittadini 2014-2020: Albania, Montenegro, Serbia, Ex Repubblica Iugoslava di Macedonia, Bosnia – Erzegovina.

Scarica qui la lista dei progetti approvati nel 2018

Modulistica e guidelines


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