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Comunicazione sociale, il tempo della televisione non è affatto passato

Tanto vituperata quanto indispensabile: in Italia la televisione resta il medium più seguito e apprezzato dall’opinione pubblica. La sua grande forza sta nel mettere insieme le persone creando una visone collettiva che si contrappone sempre più all’individualizzazione del mondo del web. Un mondo importante per chi all’immagine si affida per lanciare, trasmettere, infondere messaggi sociali positivi e di solidarietà. Un ruolo sociale che alla TV viene riconosciuto internazionalmente tanto da essersi guadagnata l’intitolazione di una Giornata Mondiale, quella della Televisione che L’ONU ha fissato ogni anno per il 21 novembre.

La televisione resta il mezzo al quale gli italiani sono più esposti (registrando un consumo medio giornaliero di 245 minuti) in modo regolare durante l’arco della giornata, superiore a quelle di Internet e della radio durante quasi tutte le fasce orarie. E oltre a essere il mezzo più diffuso in Italia, con il 68,8% di soggetti che dichiarano di informarsi quotidianamente attraverso la stessa, la televisione rappresenta “la porta privilegiata di accesso all’informazione.

Nonostante lo scenario della comunicazione sociale nel corso degli ultimi anni stia cambiando rapidamente (soprattutto con l’avventi dei social network) anche i dati di una ricerca presentata poco più di un anno fa da Mediafriends e Università IULM sottolineano il posizionamento ancora molto rilevante della televisione anche per comunicare il sociale al grande pubblico.

Giusto per dare qualche numero, nel 2018 la sola RAI ha dato visibilità a quasi 100 associazioni attraverso gli spazi del Segretariato sociale e nell’anno precedente le non profit hanno raccolto sui canali televisivi e radiofonici della Rai più di 19 milioni di euro in donazioni, tramite sms. Nello stesso anno le reti Mediaset hanno ospitato oltre 6000 passaggi televisivi di spot di comunicazione sociale.

Ecco di seguito alcune informazioni e riferimenti per poter accedere agli spazi di comunicazione messi a disposizione da Rai, Mediaset e Pubblicità Progresso.

Richiesta per gli spazi promozionali gratuiti al Segretariato Sociale della Rai

Il Segretariato Sociale della Rai fa parte della  Direzione Comunicazione, Relazioni Esterne, Istituzionali e Internazionali  e, nell’ambito dell’area Sostenibilità e Segretariato Sociale, ha la responsabilità aziendale della comunicazione e della programmazione sociale in riferimento al contratto di servizio fra Rai e Ministero dello Sviluppo Economico. 
In sintesi, le responsabilità del Segretariato Sociale si possono così riassumere:

  • Gestione dei rapporti con l’associazionismo non profit per la promozione, il supporto e la collaborazione nelle iniziative di sensibilizzazione, comunicazione e raccolta fondi, con l’obiettivo di sviluppare la massima attenzione del pubblico sulle tematiche a carattere sociale;
  • Definizione e diffusione delle linee guida di comunicazione e dei principi generali di riferimento per la presentazione delle problematiche sociali da parte di RAI;
  • Definizione, proposta e/o realizzazione delle iniziative sulle tematiche sociali sia all’esterno che all’interno della programmazione radiotelevisiva e crossmediale, anche in collaborazione con le associazioni e le istituzioni preposte;
  • Definizione delle campagne Rai per il sociale  ;
  • Gestione delle richieste per gli spazi promozionali gratuiti appartenenti all’area sociale richiesti dalla Presidenza del Consiglio, Pubblicità Progresso e Agenzie Sovranazionali;

Ciò avviene attraverso tre tipi diversi di iniziative, in attuazione del Contratto di Servizio e degli indirizzi parlamentari sul pluralismo del servizio pubblico:

  • Trasmissioni con pubbliche raccolte di fondi – trasmissioni speciali dedicate interamente alla raccolta fondi o trasmissioni nelle quali vengono inseriti appelli alla raccolta fondi con le indicazioni per i versamenti.
  • Campagne “Rai per il sociale” – Spazi promozionali gratuiti offerti da Rai, su autorizzazione della Direzione Generale, ad associazioni no profit per la trasmissione di spot a finalità sociale e da loro realizzate.
  • Iniziative di sensibilizzazione – proposte provenienti da cittadini, associazioni, istituzioni, ecc, volte ad ottenere un adeguato risalto all’interno della programmazione su specifici eventi di carattere sociale.

Vai al Regolamento

Leggi le FAQ

Comunicazione Sociale Mediafriends: come richiedere la messa in onda di campagne sociali

Le Associazioni che desiderano fare richiesta di spazi gratuiti di COMUNICAZIONE SOCIALE sulle reti Mediaset, dovranno attenersi alle seguenti indicazioni:

  • le richieste delle Associazioni dovranno pervenire almeno 120 giorni prima del periodo di messa in onda richiesta
  • A PARTIRE DAL 1 GENNAIO 2019, TRA I DOCUMENTI  RICHIESTI  ALLE ASSOCIAZIONI VI E’ L’INDIRIZZO PEC (POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA), NECESSARIO PER LA FATTURAZIONE A TITOLO GRATUITO DA PARTE DELLA CONCESSIONARIA PUBBLICITARIA, IN CASO DI ACCETTAZIONE DELLA DOMANDA
  • tutte le richieste dovranno essere fatte esclusivamenteutilizzando la SCHEDA COM.SOC. (scaricabile qui sotto) insieme alla scheda, dovrà essere inviato anche un FILE contenente lo SPOT:

           – formati validi: MOV, VLC, MPG, WMV, DIVX, AVI, ASF, FLV
           – tale file non dovrà superare le dimensioni di: 10 MB
           – i link NON saranno accettati

Tali documenti (SCHEDA+FILE) dovranno essere inviati, come allegati e.mail,
esclusivamente all’indirizzo:
 comunicazione.sociale@mediaset.it
Mediafriends trasmetterà una e.mail di conferma o meno della campagna sociale. Gli spot dovranno avere la durata di 30″.

Per saperne di più

Come richiedere il patrocinio a Fondazione Pubblicità Progresso

Il Patrocinio non prevede la concessione di un contributo in denaro né la realizzazione della campagna dell’ente o associazione richiedente da parte della Fondazione Pubblicità Progresso .
Il Patrocinio autorizza all’utilizzo del nome e logo della Fondazione sul materiale della campagna preceduti dalla frase “con il patrocinio di”.
Il patrocinio di Pubblicità Progresso moltiplica l’efficacia e la forza delle campagne, garantendone la qualità e favorendone la visibilità e la forza presso la community dei media.
Per sottoporre una campagna all’esame della Commissione Patrocini è necessario essere una Organizzazione Non Profit.
La commissione si riunisce quattro volte l’anno (di norma nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre – le date saranno indicate sul sito della Fondazione) e la documentazione dovrà pervenire in segreteria 15 giorni prima della riunione.

E’ possibile consultare e scaricare il regolamento ed il modulo di richiesta patrocinio con tutti i dettagli sulla documentazione da fornire e le modalità di presentazione (link).


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