È stato pubblicato ieri dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri l’avviso per l’acquisizione di manifestazioni d’interesse per l’accoglienza diffusa a beneficio delle persone provenienti dall’Ucraina. L’obiettivo è quello di promuovere e sperimentare su scala nazione un modello di accoglienza diffusa per un massimo di 15.000 persone che prevede una presa in carico integrata dei beneficiari assegnando un ruolo centrale agli Enti del Terzo Settore. Ciascun ente potrà mettere a disposizione da 300 a 3mila posti da oggi alla fine del 2022.
Macro attività ammissibili
Le attività dovranno essere realizzate dentro un piano di intervento personalizzato, con servizi che vanno dall’orientamento alla mediazione linguistica e interculturale; dall’accompagnamento all’inserimento scolastico all’organizzazione di attività extrascolastiche per i minori; dall’accompagnamento all’inserimento lavorativo alla riqualificazione professionale con particolare attenzione al rafforzamento delle competenze utili al beneficiario al suo ritorno in Ucraina. I soggetti proponenti dovranno assicurare, anche attraverso i propri associati o partners, una disponibilità minima di 300 posti di accoglienza e non superiore alle 3.000 unità. Il costo massimo pro die pro capite rimborsabile è pari ad un massimo di € 33,00 omnicomprensivo, in analogia a quanto previsto per i centri di accoglienza. Sono previsti contributi per:
- Contributi per il vitto;
- Contributi per l’alloggio o per la famiglia ospitante;
- Contributi per i beni e servizi di prima necessità;
- Contributi per le attività volte alla presa in carico dei beneficiari;
- Contributi per la gestione degli aspetti amministrativi.
Beneficiari
Persone provenienti dall’Ucraina che hanno fatto ingresso in Italia dopo il 24 febbraio 2022 e che hanno presentato la richiesta di permesso di soggiorno per protezione temporanea. N. B. Sono esclusi dal presente avviso i progetti rivolti ai minori stranieri non accompagnati.
Soggetti proponenti
- Le reti associative di enti del Terzo settore;
- i centri di servizio per il volontariato;
- le associazioni e gli enti iscritti al Registro di cui al dlgs 286/98 (disciplina dell’immigrazione);
- enti religiosi civilmente riconosciuti.
- I soggetti sopra indicati svilupperanno le attività di accoglienza diffusa sul territorio anche attraverso i propri enti associati. È possibile coinvolge anche soggetti come partners.
Requisiti
- Avvenuta acquisizione di una nota di intenti da parte dei Comuni interessati in merito alla volontà di stipulare accordi di partenariato.
- Garantire da un minimo di 300 a max 3.000 posti.
- Ogni struttura/unità abitativa non potrà ospitare più di 20 persone.
- Si prevede un monitoraggio mensile da parte del soggetto convenzionato mediante apposita reportistica. Il Dipartimento Protezione Civile svolgerà, tramite soggetti opportunamente convenzionati, le attività di monitoraggio e valutazione per analizzare l’impatto delle attività svolte sui beneficiari e sulle comunità accoglienti.
La scadenza della manifestazione di interesse è fissata per il 22 aprile 2022.