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Dal PNRR altri 50 milioni per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno

L’Agenzia per la Coesione ha pubblicato alcuni giorni fa l’avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per la selezione di progetti socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) a sostegno del Terzo Settore da finanziare nell’ambito del PNRR (Missione 5 – Componente 3) finanziato dall’Unione Europea attraverso il NextGenerationEU, annualità 2023. Si tratta di fatto della riedizione del bando del gennaio 2022 con il quale furono finanziati 220 i progetti promossi da enti del Terzo Settore finanziati grazie ai primi 50 milioni di euro provenienti sempre dal PNRR.

Anche in questa edizione 2023 l’oggetto degli interventi da finanziare è il contrasto alla povertà educativa nelle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) attraverso il potenziamento dei servizi socio educativi a favore dei minori, con specifico riferimento ai servizi assistenziali nella fascia 0-6 anni, a quelli di contrasto alla dispersione scolastica e di miglioramento d eli’ offerta educativa nella fascia 5-10 e 11-17 anni. L’erogazione dei servizi socioeducativi e assistenziali proposti deve essere a titolo gratuito.

Le risorse destinate al finanziamento dei progetti ammontano ad 50 milioni euro a valere sulle risorse del PNRR, la dotazione finanziaria del presente Avviso può essere integrata con ulteriori risorse che si rendano successivamente disponibili. Il contributo che può essere richiesto per ciascuna proposta progettuale dovrà essere compreso fra i 125.000 e i 250.000 euro e pari al 95% del costo complessivo ammissibile del progetto. Il restante 5% del costo complessivo ammissibile del progetto è a carico dei soggetti della partnership.

I progetti devono essere presentati da partenariati costituiti da un minimo di tre soggetti, che assumeranno un ruolo attivo nella ideazione e realizzazione delle operazioni.
Sono ammessi a presentare proposte progettuali, in qualità di Soggetto proponente, esclusivamente Enti del Terzo Settore (ETS), ex D.Lgs. 117/2017, iscritti al Registro unico nazionale terzo settore (RUNTS) operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso e costituiti da almeno due anni in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata alla data di pubblicazione dell’Avviso. I Soggetti proponenti dovranno indicare nella domanda il numero di repertorio e la data di registrazione al RUNTS.
Oltre agli Enti appartenenti al Terzo Settore, il partenariato, composto da almeno tre soggetti, può comprendere anche Istituzioni, soggetti pubblici e privati appartenenti al mondo della scuola, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale.

Nel partenariato, oltre al Soggetto proponente, deve essere obbligatoriamente presente in qualità di partner almeno un altro Ente del Terzo Settore. Ciascun Soggetto proponente può presentare una sola proposta progettuale e non può partecipare in qualità di partner ad altre proposte progettuali. Solo i soggetti delle Istituzioni e i soggetti pubblici, le scuole pubbliche e gli Istituti tecnico superiori possono partecipare a più progetti in qualità di partner mentre sono esclusi da tale possibilità gli Enti del Terzo Settore.

Nei progetti rivolti alla fascia d’età 11-17 anni, oltre ai due Enti del Terzo Settore, deve essere obbligatoriamente presente almeno un soggetto appartenente al sistema regionale dell’istruzione e della formazione tecnico-professionale in possesso dei requisiti per l’accreditamento e/o gli Istituti Tecnico Superiori e/o un istituto superiore statale.

Nessun soggetto del partenariato può gestire ovvero essere destinatario di una quota superiore al 50% del costo totale del progetto, da intendersi comprensiva della quota di cofinanziamento. I progetti presentati devono avere una durata minima di 12 mesi e massima di 24 mesi.

I Soggetti proponenti devono presentare le proposte progettuali utilizzando esclusivamente la piattaforma web all’indirizzo
https://bandi.agenziacoesione.gov.it/login . La piattaforma sarà accessibile a partire dalle ore 12:00:00 del ventesimo giorno successivo alla pubblicazione dell’Avviso (3 gennaio 2023) sino alle ore 12:00.00 del trentesimo giorno successivo all’apertura (4 febbraio 2023), ovvero fino al raggiungimento della soglia del 150% delle risorse disponibili.

La presentazione avviene purtroppo con la modalità a sportello, una procedura sicuramente peggiorativa per i proponenti soprattutto perchè la data di apertura della piattaforma è nel bel mezzo delle vacanze di fine anno e l’esaurimento dei fondi potrebbe avvenire in pochissime ore come già avvenuto nel 2021 quando la Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso il bando Educare Insieme mise a bando 10 milioni di euro per il contrasto alla povertà educativa e alle disuguaglianze socio-economiche fra bambini e ragazzi.
In quell’occasione 110 progetti furono sottoposti al Dipartimento per le politiche della famiglia nei primi 60 secondi dopo l’aperura dei termini.

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