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Ecco le risposte alla FAQ per il bando OSC 2017

Mancano ormai poco meno di due settimane alla scadenza per la presentazione dei concept note per il bando AICS 2017 dedicato alle iniziative delle organizzazioni della società civile. In questi primi dieci giorni di lavorazione delle proposte molti operatori hanno inviato richieste di chiarimento all’Agenzia e anche alla redazione del blog. Oggi l’AICS ha pubblicato un documento che raggruppa le risposte ufficiali alle richieste di chiarimento di carattere e interesse generale inviate dalle OSC. Si tratta di 57 punti che chiariscono molte questioni relative alla natura del partenariato, alla compilazione del format e del piano finanziario che comunque non è richiesto in questa prima fase del bando. Ecco di seguito le risposte alle domande frequenti

 

GENERALI

1. Per presentare proposte come capofila è sufficiente avere inviato all’AICS la richiesta di iscrizione all’Elenco di cui all’articolo 26 della L. 125/2014?
No. Possono presentare proposte come capofila solo i soggetti che alla data di scadenza della presentazione delle concept note siano regolarmente iscritti all’Elenco di cui all’articolo 26, comma 3 della Legge 125/2014. (cfr articolo 2, comma 1 lettera a ) del Bando).

 

2. Il limite previsto per le battute è comprensivo degli spazi?
Si, per norma redazionale le battute comprendono gli spazi.

 

3. A chi viene applicato il limite relativo alla presentazione di “un massimo di 2 proposte come capofila e un massimo di ulteriori 4 come partner”?
Tale limite si applica al soggetto proponente richiedente il contributo, ovvero a chi abbia presentato almeno una proposta come capofila.

 

4. Se un soggetto non presenta alcuna proposta come capofila, è previsto un limite al numero di proposte a cui può partecipare come partner? No.

 

5. E’ possibile presentare 2 proposte, anche nello stesso Paese? Sì.

 

6. Le iniziative da realizzare in Paesi non prioritari – anche se non si tratta di Least Developed Countries – devono essere iscritte al lotto d) di cui all’articolo 1, comma 2 del Bando? Sì.

 

7. Sono ammissibili iniziative realizzate in più Paesi? Se sì, quale Paese determinerà l’inserimento nei lotti?
Sì. Per l’inserimento nei lotti, sarà preso in considerazione il Paese maggiormente interessato dall’intervento, da indicare come primo nella sezione “informazioni generali” della concept note e della proposta completa.

 

8. Come si calcola il limite previsto all’articolo 2, comma 1 lettera e), nel caso vengano presentate due proposte?
La somma dei contributi richiesti per entrambe le proposte non dovrà superare il doppio dei proventi complessivi del proponente nel triennio 2014-2016.

 

9. Il costo totale da indicare nella concept note corrisponde al costo complessivo dell’iniziativa, comprendente il contributo AICS, quello del proponente e quello di eventuali altri finanziatori? Sì.

 

10. Il costo totale indicato nella concept note può essere modificato nella proposta completa?
Sì, può essere aumentato o diminuito fino ad un massimo del 20%.

 

11. È prevista una soglia minima per il contributo richiesto? No.

 

12. Nel caso di iniziative pluriennali, c’è un limite all’ammontare di ogni singola rata?
No. Nel rispetto dei massimali previsti per l’intero contributo, l’ammontare delle singole rate è lasciato alla valutazione del proponente in base alle necessità dell’iniziativa.

 

13. Cosa si intende quando si chiede di indicare se l’intervento si innesta in un’altra iniziativa, il solo cofinanziamento o anche coordinamento e sinergia?
Entrambe le cose.

 

14. E’ possibile chiedere un cofinanziamento su un’iniziativa che si innesta all’interno di un altro intervento realizzato non dal proponente ma da un partner?
No. Le iniziative in cui la proposta può innestarsi devono essere realizzate dal proponente (cfr box informazioni generali della concept note e della proposta completa).

 

15. E’ possibile prevedere tra le attività l’assegnazione di contributi a start up locali selezionate mediante un bando pubblico? Sì.

 

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE

16. Quando bisogna allegare il documento di progetto completo come approvato dal precedente donatore, nel caso in cui la richiesta di cofinanziamento all’AICS riguardi un’iniziativa già in corso?
Al momento della presentazione della concept note.

 

17. Alla proposta deve essere allegata una lettera di gradimento da parte delle Autorità locali? No.

 

18. E’ possibile allegare un need assessment?
No. Le informazioni e i dati devono essere inseriti nei formulari per la redazione della concept note e della proposta completa.

 

CONTROPARTE E PARTNER

19. La Concept note deve essere firmata dal Legale Rappresentante? No.

 

20. Al termine dell’iniziativa, è possibile trasferire i beni a partner locali diversi dalla controparte?
No. I beni devono essere trasferiti alla controparte locale.

 

21. È possibile coinvolgere più di una controparte locale? Sì.

 

22. Per le iniziative realizzate in più di un Paese è obbligatorio prevedere una controparte locale in ogni Paese coinvolto? Sì.

 

23. E’ possibile coinvolgere come partner soggetti locali del settore privato profit (rispettando il divieto di prevedere supporto alle loro attività commerciali)? Sì.

 

24. E’ possibile coinvolgere come partner organismi di altri Paesi? Sì, Europei e non.

 

25. Quali costi sostenuti dai partner è possibile coprire con il budget dell’iniziativa?
È possibile rimborsare ai partner solo le spese specificamente sostenute per la realizzazione delle attività previste dall’iniziativa. A queste condizioni le spese comprendono anche quelle relative all’impiego di personale, che deve essere opportunamente comprovato.

 

26. Tutti i partner possono gestire quote di budget? Sì.

 

27. Sono ammissibili fatture intestate ai partner?
Sì, purché siano direttamente riconducibili a spese connesse alla realizzazione di attività previste nella proposta approvata.

 

28. Cosa distingue un Partner da un fornitore?
Un Partner contribuisce alla realizzazione dell’iniziativa secondo i ruoli e le modalità di gestione definiti nell’apposito accordo di partenariato. Un partner non può mai trarre vantaggio economico dalle attività e può ricevere solo il rimborso delle spese specificamente sostenute per la realizzazione delle attività previste dall’iniziativa.
Un fornitore, invece, provvede beni e servizi necessari alla realizzazione delle attività, acquisiti dal soggetto proponente e/o dai partner.

 

29. Agenzie di sviluppo locale a partecipazione pubblica e privata e altri enti analoghi senza finalità di lucro sono assimilabili ad Enti locali? Sì.

 

30. Un’organizzazione che rientra nell’art. 26 della Legge 125/2014 non iscritta all’elenco e che non ha tra i fini statutari la cooperazione allo sviluppo, può essere partner e gestire risorse e attività?
Innanzitutto occorre precisare che un’organizzazione che non abbia tra i propri fini statutari la cooperazione allo sviluppo non rientra tra quelle indicate all’art. 26 L. 125/2014. Pertanto, non sarà accesso ai criteri di premialità, ma potrà comunque essere individuata come partner e gestire attività e risorse.

 

31. È possibile modificare i partner nella proposta completa rispetto a quelli inseriti nella concept note?
I partner inseriti nella concept note, oggetto di specifica valutazione, non possono essere modificati nella proposta completa.

 

32. È possibile affidare ad un partner un’attività di supporto alla valutazione indipendente?

La valutazione deve essere realizzata da soggetti terzi e indipendenti rispetto all’iniziativa. Un partner con specifiche competenze può metterle a disposizione per l’ideazione e realizzazione dell’iniziativa (ad es. definizione della baseline), ma non può essere coinvolto nella valutazione.

 

33. E’ possibile che soggetti non identificati come partner gestiscano le attività?
Soggetti non indicati tra i partner potranno essere coinvolti nella realizzazione delle attività, ma non potranno effettuare spese a proprio nome.

 

CONCEPT NOTE

34. Nel modello per la valutazione, sezione 1.2.2 si fa riferimento alla capacità dell’iniziativa di rispondere ai bisogni individuati, attraverso risultati e output, anche se nella concept note non è obbligatorio indicare gli output. Come avverrà la valutazione?
La valutazione si baserà sulla descrizione della logica di intervento (obiettivi, risultati e attività) fornita dal proponente. Il riferimento agli output è da ritenersi un errore materiale derivato da una precedente versione.

 

35. Nel modello per la valutazione, sezione 3.2.2, il riferimento è a Università e/o enti pubblici italiani?
Sì. Si confronti l’articolo 1, comma 3 lettera ii) del Bando.

 

36. Nel modello per la valutazione, sezione 3.2.2, i centri di ricerca sono assimilabili a Università?
Nel caso di Centri di ricerca universitari, dipende dalla natura del rapporto tra il centro di ricerca e l’Università, ovvero se si tratta di un centro interno all’Università oppure di un ente esterno.
Gli Enti di ricerca non sono assimilabili a Università.

 

37. Nella sezione 1.2 si precisa che le attività dovranno essere dettagliate nella proposta completa e sarà possibile aggiungerne di nuove. Questo significa che sarà possibile modificare il nome e la sostanza di tali attività nella proposta completa?
No. Nella proposta completa, le attività già indicate in concept possono essere descritte con maggiore dettaglio, senza però cambiarne il nome né il contenuto sostanziale. Sarà invece possibile inserirne di ulteriori, purché coerenti con quelle già indicate e con la logica complessiva dell’iniziativa.

 

38. Nella sezione 1.2 , le attività devono essere classificate in riferimento ai rispettivi risultati, indicandole ad esempio, con R1.1, R.1.2. per attività 1 e 2 del risultato 1 e R.2.1., R2.2 per attività 1 e 2 del risultato due? Sì.

 

39. Nella sezione 1.2 devono essere inseriti gli indicatori, con valore di inizio e fine progetto per obiettivi e risultati?
No. questi dati devono essere inseriti nella matrice del quadro logico nella proposta completa.

 

40. Nella sezione 1.3.2 si chiede di indicare e motivare la corrispondenza ad una sola delle azioni identificate nel Bando. Cosa si intende? È possibile indicare più azioni e ad ognuna collegare un risultato dell’iniziativa?
La valutazione in questo caso si riferisce all’iniziativa nel suo complesso. Pertanto bisogna indicare a quale delle azioni prioritarie l’iniziativa nel complesso corrisponde, considerando dunque la dimensione principale dell’intervento e indicando una sola delle azioni prioritarie del Bando. Non si possono indicare più azioni collegando a ciascuna un risultato dell’intervento.

 

41. Nella sezione 3.1 cosa si intende per soggetto proponente? Il capofila.

 

42. Nella sezione 3.1, è obbligatorio per il soggetto proponente possedere e dunque indicare 5 esperienze per poter partecipare al Bando ?
No. Se il soggetto proponente possiede e indica meno di 5 esperienze può comunque partecipare al Bando. Il numero e la consistenza delle esperienze indicate saranno utilizzati per l’attribuzione del punteggio nella relativa sezione.

 

43. Nella sezione 3.1 possono essere inseriti interventi ancora in corso? Sì.

 

44. Nel modello per la valutazione, alla sezione 3.1, si fa riferimento a due criteri di valutazione diversi, uno per l’esperienza settoriale e uno per quella geografica, specificando che verrà attribuito un punto per ogni esperienza ritenuta rilevante. Ciò significa che la stessa esperienza potrà avere un punto per la rilevanza settoriale e uno per quella geografica? Sì.

 

45. Nel modello per la valutazione, alla sezione 3.1, l’esperienza nell’area di intervento viene valutata rispetto alla macro area geografica. In che modo avviene la valutazione?
Il proponente deve indicare il Paese (possibilmente con dettaglio delle specifiche zone di intervento) in cui ha maturato l’esperienza e la valutazione valorizzerà come significative non solo le esperienze nel medesimo Paese in cui si realizza la proposta in esame, ma anche quelle in Paesi appartenenti a macro-aree omogenee (ad es. Corno d’Africa).

 

46. Nella sezione 3.2 si devono indicare le esperienze di tutti i partner?
Sì, di tutti i soggetti – sia iscritti all’Elenco che altri partner – indicati nelle informazioni generali e con cui si dovrà stipulare l’accordo.

 

PIANO FINANZIARIO

47. Sono ammissibili spese sostenute in Italia dal proponente e/o dai partner?
Sì, se specificamente connesse alla realizzazione delle attività previste dall’iniziativa.

 

48. Vi sono obblighi riguardanti l’applicazione di determinati tipi di contratto per il personale internazionale di lungo termine?
No. Nelle more dell’approvazione del contratto collettivo nazionale di cui all’art. 28 della Legge 125/2014 non vi sono prescrizioni al riguardo se non la normativa vigente in materia.

 

49. E’ possibile stipulare contratti part-time con il personale di lungo termine? Sì.

 

50.Sono previsti dei massimali per i compensi del personale e per l’ammontare totale del costo delle risorse umane?
Le indicazioni per la compilazione del piano finanziario – comprensive di massimali e limiti sui compensi, ove previsti – sono contenute nell’Allegato 11 “Spese ammissibili”. Non è previsto un limite all’ammontare della Rubrica Risorse Umane, ma sono fissati parametri per il compenso del personale di breve termine sia internazionale che locale.

 

51. Il rimborso per le spese di vitto e alloggio connesse agli spostamenti necessari alla realizzazione di attività è previsto anche per il personale locale? Si.

 

52. E’ obbligatorio prevedere personale per ognuna delle Categorie previste tra le Risorse Umane?
No. Il personale deve rispondere solo alle necessità di realizzazione dell’iniziativa.

 

53. In caso di difficoltà a produrre il curriculum vitae per il personale qualificato locale di breve termine, è possibile presentare documentazione sostitutiva?
In caso di comprovata impossibilità, il curriculum vitae per il personale locale di breve termine potrà essere sostituito da una dichiarazione del Legale Rappresentante dell’ente esecutore attestante l’idoneità della persona selezionata a svolgere le attività previste. L’invio dei curricula del personale è richiesto a fini informativi e non di approvazione.

 

54. Sono ammissibili le spese bancarie per la stipula delle fidejussioni?
Sì, ma solo i costi bancari, non l’importo della garanzia.

 

55. Le valutazioni di medio termine e finale possono essere realizzate da enti o persone di altri Paesi compreso il Paese di realizzazione?
Sì, purché si tratti di enti o persone in possesso di adeguate capacità ed esperienza.

 

56. Nella proposta completa, bisogna compilare il piano finanziario con il dettaglio delle singole annualità?
No, bisogna inserire solo i dati relativi alla durata complessiva dell’iniziativa.

 

57. Quando va presentato il piano finanziario della prima annualità?
Il piano finanziario della prima annualità va presentato dopo l’eventuale approvazione dell’iniziativa, secondo le modalità previste dalle procedure di gestione e rendicontazione delle iniziative.

 


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  1. Le FAQ sono piuttosto chiare e apparentemente esaustive.

    Solo l’art.28 non è chiaro, esso dice:

    28. Cosa distingue un Partner da un fornitore?
    Un Partner contribuisce alla realizzazione dell’iniziativa secondo i ruoli e le modalità di gestione definiti nell’apposito accordo di partenariato. Un partner non può mai trarre vantaggio economico dalle attività e può ricevere solo il rimborso delle spese specificamente sostenute per la realizzazione delle attività previste dall’iniziativa.
    Un fornitore, invece, provvede beni e servizi necessari alla realizzazione delle attività, acquisiti dal soggetto proponente e/o dai partner.

    Avendo introdotto la possibilità di partner profit (art.23) è impossibile distinguere le modalità di effettiva partecipazione al progetto e l’eventuale profitto.
    Giancarlo

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